20 partite 2 gol…e mezzo: è questo lo score di Vincenzo Plescia, attaccante palermitano in forza all’Avellino di mister Gautieri. Perchè il mezzo gol? Tornando alla gara di andata, nella sfida terminata per 1-1 allo stadio Renzo Barbera, è stato proprio Plescia a procurarsi il calcio di rigore che ha portato la partita sul definitivo pari, grazie poi alla realizzazione di Tito. Un calcio di rigore che ha fatto molto discutere: Peretti ha sicuramente commesso un’ingenuità, ma l’astuzia ed il pizzico di malizia del numero 11 non passano inosservato. Una scorrettezza che i tifosi del Palermo non hanno dimenticato e che rimarrà nelle menti di tutte le persone con il cuore rosanero.
Plescia ed il Palermo
La carriera dell’attaccante classe ’98 inizia proprio a Palermo, giocando nel settore giovanile rosanero. Lascia il Palermo dopo 8 gol in 41 partite per passsare al Siracusa in Serie C che lo gira in prestito al Roccella. Con il Roccella l’apporto in zona gol è eccezionale: 9 marcature in 14 partite in Serie D.
Serie C
I gol con il Roccella valgono la chiamata del Gubbio in Serie C. Tornato in Lega Pro realizza 3 gol in 32 apparizioni in campionato. A fine stagione saluta la cittadina umbra e passa al Renate. Con il Renate trova la gioia del gol per 4 volte, ma non bastano a rimanere nel girone A. Passando quindi nel girone C.
Vibonese ed Avellino
I gironi A e B nono hanno portato bene all’attaccante palermitano che pertanto passa nel terzo girone della Lega Pro: nel girone C. Firmando con la Vibonese, scende in campo per la prima volta contro la Juve Stabia, trovando il primo degli 11 gol, nella seconda sfida contro la Virtus Francavilla. A fine stagione passa all’Avellino senza però al momento, trovare acuti importanti nonostante i gol contro Catania e Fidelis Andria.
È passato un girone da quella partita ed ancora Plescia non è riuscito a cucire addosso a se, il vestito da attaccante titolare della squadra campana. I due gol ed i due assist segnati non possono bastare per superare Maniero, fermo a quota 10. Eppure dalla sfida contro il Palermo di domenica passa la carriera, almeno quella futura prossima, di Plescia: il numero 11 con grandi probabilità partirà dal primo minuto a causa dell’assenza, quasi certa, di Maniero.
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