Giovanni Bucaro, ex allenatore dell’Avellino e palermitano doc, ha parlato alle colonne de il Mattino della situazione legata alla squadra irpina che ha perso il terzo posto proprio all’ultima giornata di campionato a causa della sconfitta contro il Foggia. Il terzo posto, poi, è stato conquistato dal Palermo che, invece, ha espugnato lo stadio San Nicola di Bari grazie ai gol di Floriano e Brunori.
Di seguito le dichiarazioni del tecnico siciliano: “Potrà sembrare strano, ma invece è proprio in momenti come questi che bisogna tornare a riempire il “Partenio”. Molto meglio fischiare la squadra al novantesimo dagli spalti, che sfogarsi tutta la settimana sui social. Il patto tra squadra e tifosi si scrive allo stadio: i calciatori devono impegnarsi, i tifosi applaudire, incitare o contestare“.
Sui playoff:
“I biancoverdi possono essere più spregiudicati in campo. Il che non significa non difendere più ovviamente visto che hanno un’ottima fase difensiva. Ma devono provare ad avere un approccio mentalmente più positivo e propositivo. Quando l’Avellino ha scelto Gautieri lo ha fatto consapevole di prendere un allenatore che esprime un certo tipo di gioco con un certo tipo di uomini, per dare uno stimolo in più. Il tempo finora è stato sempre suo nemico: prima tante partite ravvicinate e gli indisponibili non gli hanno dato modo di dare forma e sostanza al suo credo calcistico. Adesso pochi giorni di lavoro per i playoff e poi si giocherà due volte a settimana, augurandoci che l’Avellino possa andare il più avanti possibile. Se è stata una stagione deludente quella biancoverde? Le aspettative erano alte, ma non me la sento di bollarla come deludente. È un quarto posto, sei nel gruppo delle migliori e devi giocare ancora i playoff. È una serie C con tante piazze di peso: quelle del raggruppamento meridionale le conosciamo, ma non dimentichiamoci di squadre come Reggiana, Padova o Pescara che non ce l’hanno fatta in campionato e ora daranno battaglia. È un torneo pieno di insidie“.
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