Oggi la preoccupazione più grande dei tifosi, qualora ce ne fosse qualcuna in periodo in cui sta funzionando praticamente tutto, è che il Palermo possa essere una squadra “satellite” esattamente come tutte le altre che sono sotto la gestione del potente Mansur. La firma della Holding araba potrebbe arrivare a fine mese e non sembra più in discussione che i rosanero entreranno all’interno della galassia City. Facendo così “compagnia” ad altri 10 club: Manchester City (Premier League), New York City (MLS), Melbourne City (A-League), Yokohama Marinos (J1-League), Montevideo City Torque (Primera Division), Girona (La Liga), Sichuan Jiuniu (China League One), Mumbay City (Indian Super League), Lommel (Tweede Klasse) e Troyes (Ligue 1).
I risultati della famiglia City e il “progetto” a Palermo
Le squadre che sono entrare all’interno di City Football Group hanno, e di molto, migliorato la propria “vita”. Perchè se il calcio è un business, ma non solo, è normale che uno dei gruppi economicamente più potenti del mondo, porti conseguenzialmente risultati e benessere. I club extraeuropei hanno vinto tanto, ma soffermiamoci su quelli del nostro continente: Troyes e Girona. Il club francese si è posizionato 15° nell’ultimo campionato di Ligue 1 e sembra poter avere un futuro roseo stabilmente in prima diviosione. Mentre proprio qualche giorno fa il Girona, ha vinto i playoff di Serie B spagnola ottenendo il salto di categoria in Liga (massima divisione del calcio spagnolo) a tre anni dall’ultima volta. Sono dati importanti, che fanno capire come il benessere possa arrivare anche a Palermo. E la Serie B, in tal senso, ha rappresentato il passo più lungo della gamba. Gli uomini di Mansur possono subito mettersi al lavoro per un progetto che prevederà la Serie A in due anni (presumibilmente) e il rafforzamento del settore giovanile, su cui la Holding dello sceicco punta moltissimo.
Perchè il Palermo sarà nell’elite della galassia
Il Palermo sarà solo l’ultima squadra in ordine cronologico ad entrare nell’universo City, ma potrebbe (obbligo usare il condizionale) essere invece il secondo faro dopo il magnifico Manchester City, squadra madre della galassia. E questo perchè il bacino d’utenza offerto dalla 5° città d’Italia, non è paragonabile alle altre squadre della City Football Group. Non è mancanza di rispetto, è realta. Il Palermo conta quasi 700.000 abitanti, vale a dire circa 100.000 in più della stessa Manchester, che ne conta attualmente 553.230. Il club di viale del Fante conta tantissimi tifosi in Europa e nel mondo e i risultati sportivi, se pur non clamorosi, sono migliori rispetto alle altre “pedine” di Mansur.
Per 5 volte il Palermo si è qualificato in Europa League dal 2005 in poi, per 29 volte ha giocato la Serie A ed è la 18° squadra in questa speciale classifica. A riportarlo è un articolo molto dettagliato di Franceso Pagani. Nel 2010 si è sfiorata anche la qualificazione in Champions League. In poche parole, se in questo sport girano soldi (e tanti) Mansur con il Palermo può farne e avere grande visibilità . Regalando anche soddisfazioni ai tifosi, perchè questa poi è l’altra faccia di questo gioco meraviglioso, dove per fortuna non conta solo il vile denaro.
L’Europa tra qualche anno è impossibile?
È davvero così impossibile vedere il Palermo in Europa tra 4 o 5 anni? È davvero solo un sogno per gli innamorati di questa squadra? Noi crediamo che sia molto più semplice di quanto si possa pensare, per i motivi sopra detti. Tifosi e addetti ai lavori, capiranno subito le intenzioni di questa società. Il primo segnale potrebbe essere l’acquisto di Brunori dalla Juventus, per il quale il club bianconero chiederà tra i 4 e i 5 milioni. Finora la City Football group non ha mai speso così tanto per prelevare un singolo calciatore. Forse però Palermo e il Palermo rapresenteranno un’opportunità diversa. Insieme si possono fare grandi cose: una squadra incredibile (Manchester City) e una potenzialmente forte, davvero forte (Palermo), insieme per creare un “sodalizio europeo”. Sembra follia, è vero. Ma i tifosi non sottovalutino questa riflessione.
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Il presidente Mirri questa mattina in un’intervista alla gazzetta ha detto dovranno essere i tifosi con la partecipazione a convincere il gruppo ad investire,praticamente il mondo al contrario , invece del produttore che investendo capitali e rendendo la merce attrattiva incentiva il compratore ad acquistare nel caso dei fan rosanero e il tifoso che andando allo stadio e comprando le magliettine che deve convincere il gruppo a costruire una squadra ingrado di lottare alla promozione.
Se queste sono le premesse alchimia creatasi tra squadra,società e tifosi si sfalderà molto presto.