Marco Sala, neo calciatore del Palermo, è intervenuto oggi ai microfoni della sala stampa del Renzo Barbera per presentarsi e commentare il suo arrivo nel capoluogo siciliano. Il difensore classe ’99, in prestito dal Sassuolo, ha risposto a diverse domanda durante la conferenza: dall’improvviso infortunio, all’ultimo anno passato a Crotone con l’immancabile retrocessione in Serie C. Ecco di seguito le sue primissime parole da calciatore rosanero.
LE DICHIARAZIONI DI SALA
Sul rientro dall’infortunio e il passato a Crotone
“Questo inizio è stato un po’ particolare. Con esordio e poi piccolo stop, ma ora il mio percorso di riabilitazione va al meglio e spero di essere presto a disposizione. Con la Reggina? La mia speranza è di tornare il prima possibile, ma non so bene i tempi. Ho quasi recuperato. A Crotone? Stagione difficile e complicata, ma ci ha dato uno stimolo in più per dimostrare quello che possiamo fare”.
Sui tifosi rosanero
“Impatto con l’ambiente palermitano? La città mi ha accolto in maniera spettacolare, il calore penso che poche piazze lo abbiano in Italia. L’altro giorno ho vissuto lo stadio dalla tribuna ed è incredibile il tifo e la passione palermitana. Speriamo con i risultati di attirare sempre più gente, abbiamo bisogno del popolo rosanero per fare una grande stagione. Siamo appena saliti dalla Serie C, e dobbiamo guadagnare ogni singolo punto e speriamo di avere sempre dalla nostra i tifosi”.
Idea sulla Serie B
“Il Palermo deve avere come primo obiettivo di mantenere la categoria e di consolidarla. Dobbiamo mettere prima le basi per poi consolidare negli anni a venire. Dobbiamo mirare alla salvezza, ma parlare di altri obiettivi adesso è esagerato. Ci sono tante piazze importanti, il livello della B è alta per le città rappresentate come Bari, Genoa che sono di altra categoria storicamente. Sarà più difficile di quelli che ho affrontato gli altri anni, ma siamo pronti”.
Su Nedelcearu
“Se il Palermo ha voluto puntare su me e Nedelcerau, esula dalla retrocessione. Ognuno di noi ha avuto le proprie colpe. È un orgoglio che il Palermo abbia voluto darci fiducia. Il mister e il direttore sono esperti e sanno cosa fare. Io posso dire che in questi anni ho capito che in B è importante il gruppo, gli obiettivi e non dare mai per scontata nessuna partita. Soprattutto quest’anno, in cui dopo tre partite la classifica è più corta del solito”.
Obiettivi personali al Palermo
“C’era un mio omonimo negli anni 80 ma non so se ci siano collegamenti. Sono in prestito, con diritto e contro riscatto, ma io penso solo a fare tutto quello che è possibile per guadagnarmi stima della società e dei tifosi. Il mio pensiero è fare il massimo per il Palermo. Poi si vedrà a fine stagione, ma l’impatto con la città è stato ottimo”.
LEGGI ANCHE
GdS – Con Di Mariano la 10 torna ad un palermitano
GdS – L’esordio da brividi di Segre: «Avrei voluto regalare la vittoria»
Altro fenomeno scarto del Sassuolo retrocesso con il Crotone lo scorso anno insieme al rumeno Nedelcearu…… Poi di una intelligenza unica ti presenti a Palermo la 5 città d’Italia e dici che siamo una piazza che deve cercare di mantenere la categoria perché storicamente rispetto a Bari siamo poca cosa????!!!!!! Ma uno così sarebbe da cacciare subito altro che ….certo meglio di Crivello per carità ma poca cosa.Povero Palermo mio