Eugenio Corini, allenatore della squadra rosanero, è intervenuto questa mattina nella sala stampa del Renzo Barbera per commentare ed analizzare la prossima sfida di campionato. Infatti, sabato alle ore 14:00, il Palermo affronterà la Reggina nella sfida valevole per la quarta giornata del campionato di Serie BKT. Ecco di seguito le primissime parole del tecnico rosanero.
LE DICHIARAZIONI DI CORINI
Sul percorso nel nuovo campionato cadetto: “Abbiamo cambiato le abitudini per essere pronti ai nuovi orari. Sicuramente è un cambiamento radicale, ma per fortuna siamo alla pari di altre squadre. Stiamo facendo il possibile per essere pronte”.
Sul prossimo avversario del Palermo: “La Reggina ha una buona spinta sui laterali e anche un’ottima difesa. Hanno molti cambi dalla loro e sanno riempire bene il campo sia in attacco che ripartenza. Dobbiamo stare attenti, perché loro sono capaci di colpiti. Quindi dobbiamo fare ottima prestazione”.
Sulle parole di Cassano: “In questo mestiere devi accettare qualsiasi commento. Rispetto le opinioni altrui e non voglio ne controbattere ne scendere ad un livello che non è il mio. Io so di essere stato scelto da una società di qualità e importante e sono consapevole di me stesso e dei miei collaboratori”.
Su Vido: “Adesso, abbiamo un’alternativa a Brunori. È ancora giovane e secondo me può ulteriormente crescere con noi e quindi sono contento del suo arrivo“.
Sulla squadra rosanero: Il Palermo ha sempre giocato per vincere, sia nella D che nella C. Ora l’obiettivo è diverso, quindi il consolidamento della rosa mira ad una cosa. È un concetto globale, quello con cui ho impostato il gioco, è di prendere la palla e di riuscire a prendere il vantaggio o difendere maggiormente”.
Su Pippo Inzaghi, allenatore della Reggina: “Lo stimo molto, anche lo scorso anno ho detto cosa pensavo di lui a Brescia. Grande stima nei suoi confronti, mi ha lasciato una squadra ottima a Brescia. Si è costruito una carriera importante anche partendo dal basso, ed ha una grande umiltà“.
Sul nuovo centrocampo: “Vero che tutti vogliono pressare alto, ma ci vuole anche compattezza. Abbiamo attitudine sulle riconquiste, ma si difende anche consolidando il palleggio e trovando gli spazi giusti per prendere velocità. Gente come Stulac, Saric e lo stesso Damiani permette di rifiatare e trovare spazio per attaccare”.
Su Sala: “Il giocatore è rientrato. È pienamente recuperato, però Di Mariano è un opzione molto credibile perché possa partire dall’inizio”.
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