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Diego Bortoluzzi doppio ex – Venezia-Palermo, posticipo della 28ª giornata della serie BKT, è la gara che più di ogni altra richiama alla mente di entrambe le tifoserie un passato ricco di sorprese e di colpi di scena.
È anche la partita del cuore per Diego Bortoluzzi, doppio ex, protagonista come giocatore nel Venezia targato Zamparini dal 1991 al 1996, come vice di Guidolin nel Palermo protagonista della storica promozione in serie A del 2004 e come tecnico rosanero nel 2017, dopo l’esonero di Diego Lopez:
“Vedrò sicuramente la partita – ha raccontato l’allenatore veneto ai nostri microfoni – ho ricordi bellissimi di Palermo ma anche di Venezia, dove ho giocato per 5 anni. Il presidente era Zamparini e già allora era un po’ vulcanico, ricordo che in una sola stagione ho avuto ben 5 cambi di allenatori. Sotto questo punto di vista il presidente è sempre rimasto fedele a sé stesso. Nel 2004 l’ho ritrovato a Palermo come vice di Baldini. Dopo l’ esonero del Mister, Zamparini mi confermò come secondo di Guidolin, con il quale nacque un sodalizio importante e molto bello. Ricordo che quell’anno Palermo si colorò di rosa e nero, in quel periodo giravo molto per la città e toccavo con mano il grande entusiasmo della gente. Quando si giocava al Barbera entravo in campo prima della squadra per non perdermi lo spettacolo dell’ingresso dei giocatori che venivano salutati con un boato festoso dai tifosi rosanero.”
Un anno in serie A, 6º posto in classifica con qualificazione in Coppa UEFA, la parentesi Treviso, poi il ritorno a Palermo nel 2007 nuovamente come vice di Guidolin:
“Avevo la necessità di riavvicinarmi a casa, per questo colsi l’occasione di allenare i ragazzi della Primavera, dopo l’esonero di Cavasin fui promosso in prima squadra. Quando nel 2007 tornai a Palermo qualcosa era già cambiato, non c’era più entusiasmo del 2004, la gente forse si era abituata bene e pretendeva sempre di più. Anche la qualificazione in coppa Uefa nel 2005 era stata vista quasi come un fallimento perché ci si aspettava di arrivare in Champions, senza rendersi conto che riuscire a rimanere ad alti livelli non è facile.”
Nella stagione 2016/2017 il Palermo vive la sua stagione peggiore, ben 5 cambi in panchina (Ballardini-De Zerbi-Corini-Lopez- Bortoluzzi) che compromettono la stagione e culmina con la retrocessione. Presidente del Palermo dal 6 marzo al 1 luglio Paul Baccaglini:
“Fui chiamato ad aprile, la situazione era molto difficile, il Palermo si trovava al 19° posto in classifica, nonostante la retrocessione penso che mia esperienza sia stata positiva, riuscimmo a battere la Fiorentina per 2 a 0 in casa, totalizzammo 11 punti nelle ultime sette gare di campionato ed invertimmo il trend negativo di sconfitte al Barbera. L’ultima giornata vincemmo per 2 a 1 contro l’Empoli, decretando così la salvezza per il Crotone. Al termine della stagione, però, Zamparini non mi confermò e fui sostituito da Bruno Tedino. In rosa avevo alcuni calciatori che attualmente sono in organico: Jajalo, Chochev, Trajkovski, Nestorovski, Aleesami, Rispoli. Sono cresciuti tutti sotto il profilo tecnico, anche se in alcuni di loro, non percepisco molto entusiasmo.”
Il Palermo, pienamente rilanciato nella corsa per la promozione diretta , affronterà un Venezia alla disperata ricerca di punti per uscire dai bassifondi della classifica. Quali insidie nasconde il recente cambio di allenatore :
“Non sarà una partita facile, di solito un nuovo tecnico porta una ventata di entusiasmo, sulla carta il Palermo è più forte, ha più qualità e non dovrebbe avere problemi a conquistare l’intera posta in palio. La squadra rosanero però non dovrà distrarsi, dovrà mantenere alta la concentrazione e l’attenzione, altrimenti potrebbe esserci qualche sorpresa; Cosmi, infatti, potrebbe trasmettere ai giocatori del Venezia quella cattiveria agonistica che finora non hanno avuto.”
Gli ultimi risultati della serie BKT confermano una bagarre nella lotta per la promozione diretta:
“Nessuna squadra al vertice della classifica ha avuto una continuità di risultati, il Brescia, che sembrava avviato alla fuga ha avuto una battuta d’arresto, così come il Benevento. Penso che queste squadre, insieme al Palermo se la giocheranno fino alla fine.”
Palermo non si dimentica:
“Ho tantissimi ricordi personali bellissimi che mi sono rimasti nel cuore, la città è meravigliosa con monumenti e posti straordinari, il cibo poi è davvero incredibile, ancora oggi ho un amico che mi spedisce la cassata palermitana, quando mi arriva mi metto sul divano e me la mangio con gusto. Professionalmente parlando il ricordo più bello che ho è quello dell’anno promozione in serie A, quella passione e quell’entusiasmo dei tifosi metteva i brividi.”
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