Durante l’evento “La Storia siamo noi”, organizzato dal Museo del Calcio di Coverciano presso il Salone d’Onore del Coni, il presidente della Figc, Gabriele Gravina è tornato a parlare del momento del calcio italiano. Il presidente si è soffermato molto sull’argomento giovani talenti, che in Italia iniziano ad essere schierati più frequentemente. Tuttavia il percorso intrapreso da è ancora lungo e servirà tempo soprattutto per farsi trovare pronti in vista del mondiale del 2026. Gravina ha inoltre ribadito la fiducia al ct Roberto Mancini, che ha tracciato una linea da seguire dando tanto spazio ai giovani calciatori. Ecco di seguito le parole del numero uno del calcio italiano.
Le parole di Gravina
“Vogliamo guardare avanti. Stiamo progettando un percorso, dove la vittoria per noi non è l’unica ricchezza su cui fondare i nostri impegni. C’è un percorso che porta al successo e il calcio italiano sta iniziando a intravedere i talenti, a dimostrazione che il talento c’è e se ci crediamo i giovani rispondono nel modo giusto”.
“In Mancini crediamo e crediamo nel suo lavoro, ci fa stare sereni. Questa serenità ha bisogno poi di un supporto di fiducia che si conquista con i risultati. Poi serve la fiducia che arriva anche grazie ai risultati”.
“Recentemente abbiamo centrato la qualificazione alla Nations League che è una magra consolazione, ma per noi è un risultato importante perché è arrivata con dei ragazzi giovani. Siamo preoccupati per i limiti della possibilità di scelta, i tecnici non hanno grandi numeri per allestire una rosa sempre più competitiva. Ma siamo fiduciosi di centrare risultati in tempi rapidi”.
“Stage durante i Mondiali? Ci stiamo lavorando, ce ne dovrebbe essere uno tra il 19 e il 22 di dicembre”.
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