Prossimo Ostacolo il Benevento: una storia recente alquanto travagliata
Ancora un posticipo di domenica alle 18,00 per il Palermo. Questa volta in trasferta in quel di Benevento. I Sanniti hanno una storia recente alquanto travagliata, perchè se è vero come è vero che provengono dalla massima serie (peraltro raggiunta per la prima volta ma immediatamente persa dopo una stagione) hanno quasi sempre navigato nelle serie minori dell’Italia calcistica e nemmeno con molta gloria.
Palermo, Corini non è in discussione: City Group si fida
Per riferirci soltanto alla storia più recente nel 2005 vennero retrocessi nella C2 per illeciti amministrativi. Nel 2006 la società viene rilevata dai fratelli Vigorito. In C2 rimangono fino al 2008 quando vincono il campionato e ritornano in C1. Da qui un purgatorio che dura fino al 2016/2017 quando compiono l’impresa della doppia promozione prima in B e poi in A. Nella massima serie l’inizio è catastrofico tanto che a Gennaio del 2018 arriva in panchina De Zerbi e una serie di grossi prestiti (Costa,Lazaar,Sagna,Cataldi,Djuricic,Ciciretti,Ceravolo,Puscas) ma non riesce a mantenere la categoria.
Nel 2018-2019 è 3º in Serie B ma perde le semifinali dei play-off. Nella stagione 2019-2020 è 1º in Serie B e quindi promosso in Serie A.
Campionato 2020-2021 – 18º in Serie A: retrocesso in Serie B.
Nel 2021-2022 è 7º in Serie B. Perde le semifinali dei play-off.
Altro che prossime 3, Benevento è fondamentale
In questa stagione i sanniti partono con in panchina Fabio Caserta il quale già il 21 settembre viene esonerato e il Presidente Vigorito chiama in sua sostituzione nientemeno che Fabio Cannavaro che fino a quale momento ha allenato solo in Cina e negli Emirati Arabi.
L’inizio non è dei migliori perché dopo appena 4 partite ottiene solo 2 pareggi e altrettante sconfitte e presenta quindi le dimissioni che il Presidente respinge.
Attualmente i campani occupano il 15° posto con 15 punti così come il Palermo frutto di tre vittorie 6 pareggi e 5 sconfitte con 14 reti all’attivo e 16 al passivo.
Quindi un’altra concorrente per la salvezza e questo fatto non ci lascia per niente tranquilli in quanto i rosa sono specialisti nel far risorgere le compagini che stanno sprofondando (vedi SudTirol ,Cosenza e buon ultimo il Venezia domenica scorsa).
La squadra è abulica, lenta, inconcludente e confusionaria esattamente come il suo allenatore il quale gode ancora della fiducia dei proprietari del City Group (beati loro).
Domenica scorsa abbiamo assistito all’ennesimo sfacelo con un Venezia apparso nettamente superiore e che ha vinto solo con un gol di scarto grazie alle prodezze di Pigliacelli al di là delle nefandezze arbitrali complice pure il Var.
Ecco cosa fa perdere più tempo in un gara di calcio
L’intera tifoseria e gli addetti ai lavori della stampa locale sono tutti d’accordo nell’addebitare a Corini le colpe di quanto accade, il quale con la tenacia degna di miglior sorte continua a dire che lui vede bene la squadra(!!!!) e che quindi pensa sempre alla partita successiva per riscattarsi salvo poi perderle tutte sia in casa che fuori facendo giocare sempre gli stessi giocatori che forniscono sempre le stesse prestazioni negative (vedi Mateju) mentre concede meno spazio ai giocatori rimasti che hanno portato la squadra in seri B (vedi Floriano,Damiani,Soleri) o anche verso quelli che ha fatto acquistare ma che non sa ben posizionare in campo (vedi Stulac,Saric e lo stesso Segre che continua a spostare per tutto il campo, tranne che nel suo ruolo, mortificandone le prestazioni).
Ora ci si chiede se questa fiducia della proprietà non finirà quando sarà troppo tardi per mantenere la categoria.
Vero è che hanno detto che questo è un anno di transizione ma è altrettanto vero che una piazza come Palermo non può patire queste sofferenze ad ogni partita col pericolo di retrocedere perché si continua a puntare su un allenatore che non sa mettere in campo una squadra decente nonostante abbia dei discreti giocatori.
In 8 giorni il destino di Corini?
Che dire quindi…… speriamo che domenica si riesca almeno a non perdere ma soprattutto dobbiamo augurarci che chi di dovere rinsavisca e metta in panchina un nuovo allenatore prima che sia troppo tardi e nello stesso tempo pensi a qualche buon rinforzo nel mercato di gennaio.
Ad ogni buon conto … sempre Forza Palermo e buona partita a tutti
Pino Abbate
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