Eugenio Corini quest’oggi è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Como. L’allenatore del Palermo ha presentato il match contro i lombardi che si disputerà domani alle 20:30 allo stadio Renzo Barbera. Ecco di seguito le sue parole.
Le dichiarazioni di Corini
Corini in sala stampa ha ribadito la necessità di guardare una partita alla volta non dimenticando mai il percordo di crescita che si sta portando avanti: “Spesso il punto di partenza si dimentica, invece va ricordato. C’è stato un percorso per far crescere i giocatori sia singolarmente che in gruppo, concentrandoci sulla tattica e puntando a far risultato. Il post Terni è dare una forma alla sostanza, rispetto a quello che siamo e cosa vogliamo essere. So che è difficile farlo capire a volte. Io credo che questa squadra può crescere, anche guardando le altre partite”.
Poi ha ribadito: “Non si riparte semplicemente in fase di attacco, ma c’è un lavoro dietro. Oggi abbiamo un campionato difficile, e noi stiamo lavorando con un obiettivo preciso. Sappiamo tutti dove vogliamo arrivare, quale sogno abbiamo. Ma oggi non posso andare oltre la partita col Como e sogno di vincere quella partita costruendo il campionato migliore possibile, che oggi non sappiamo quale sia visto le squadre che prendono parte. Oggi bisogna essere realistici, e pensare sempre partita dopo partita”.
L’allenatore del Palermo ha poi analizzato la classifica di Serie B: “Di solito 2-3 squadre hanno meno punti, invece l’ultima è vicinissima. C’è una classifica schiacciata ed è un campionato equilibrato e non prevedibile. Questo ci deve far pensare a chi siamo e cosa possiamo fare. Nei turni infrasettimanali c’è sempre un pizzico di imprendibilità e bisogna approfittarne. Con una classifica così corta, faccio fatica a capire. Il mercato di gennaio in B ha sempre spostato gli equilibri, quindi bisogna lavorare su tanti livelli. Oggi dobbiamo impegnarci al massimo in questa fase finale dell’anno”.
Il Genio è tornato poi sulla partita persa contro il Venezia e sulla vittoria di Benevento: “Il primo tempo col Venezia è stato buono, ma non siamo riusciti a concretizzare. Col Benevento invece abbiamo lavorato fino all’ultimo terzo di campo. Siamo andati al tiro con Brunori in un’azione fondamentale. A volte sbagliamo lettura in fase di attacco, il gol di Matteo ad esempio se non avesse segnato non avrebbe provato la giocata da 40m. La libertà mentale è fondamentale, e le partite durano sempre 90m e gli avversari possono prendere il controllo. La cosa importante è mantenere la concentrazione”.
Corini ha poi concluso: “Il pubblico è esigente, e lo sappiamo. Vuole la prestazione, che secondo me ci sono sempre state, ma il risultato condiziona spesso. Abbiamo la piena consapevolezza di cosa fare, dare risposte in campo ed accettare l’umore del tifoso. Abbiamo dimostrato di saper reagire nei momenti difficili. E questo dobbiamo mettere in campo domani sera”.
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