Terza sfida salvezza in otto giorni e ancora imbattuto il Palermo che impatta 1 a 1 contro la Spal. Risultato giusto, giustissimo. E va bene così perché un punto in terra straniera e contro un avversario con l’acqua alla gola non è da buttar via tanto più che in altre occasioni il Palermo era stato abilissimo a resuscitare squadre sull’orlo del baratro. Va bene così perché il punto consente ai rosanero di toccare quota 20 dunque di essere a metà strada degli ipotetici 40 punti che servono per la salvezza e ancora mancano due gare al giro di boa dove se si raccogliessero altri 1-2 punti sarebbe davvero importante.
A piccoli passi verso la salvezza del resto anche la muraglia cinese è stata costruita partendo da un mattoncino alla volta ed il Palermo sta costruendo la sua salvezza a piccoli passi. Anche perché dopo 17 giornate si è capito lo spartito di questo campionato e del ruolo che potrà giocare il Palermo. Torneo equilibratissimo e per questo ancora più complicato dove mantenere la categoria sarà come vincere il torneo.
Ovviamente un pareggio che smorza le speranze dei sognatori che continuano imperterriti a guardare verso l’alto invece di guardare concretamente e saggiamente verso il basso. Nulla di nuovo all’orizzonte anche se contro la Spal il Palermo si presenta a Ferrara con un 3-5-2 convincente anche nella scelta dei giocatori. Ne viene fuori una gara che è l’esatta fotocopia di quella col Como: primo tempo vivace e ben giocato, secondo tempo decisamente soporifero.
Un pareggio giustissimo ma oggi, almeno sugli spalti, ha vinto il Palermo contro la Spal
Dopo una prima frazione in cui le squadre hanno provato reciprocamente a superarsi con una certa intensità, evidentemente la pausa ha consigliato un diverso atteggiamento ed il secondo tempo, considerando il freddo e la pioggia incessante, forse le due compagini avrebbero anche potuto risparmiarselo. Perché al di là di qualche scaramuccia d’ufficio, è stato un lungo attendere il triplice a rischio tranne due interventi importanti di Pigliacelli. Ecco, la sensazione è stata proprio questa che dopo una ventina di minuti della ripresa le due squadre si siano tacitamente accontentate del pareggio, sensazione avvalorata dalle parole dei due tecnici a fine gara.
Insomma un secondo tempo senza pathos e le emozioni più belle si registravano dal settore ospiti dove nonostante la pioggia e il freddo i quasi mille tifosi del Palermo non hanno smesso di cantare e incitare la loro squadra; e per chi voleva trovare un motivo di interesse in una partita che scivolava stancamente verso il pareggio, la soddisfazione è stata che allo stadio Mazza di Ferrara gli incitamenti dei tifosi palermitani erano di gran lunga superiori a quelli dei padroni di casa. Almeno sugli spalti oggi ha vinto il Palermo.
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