Giuseppe Aurelio, nuovo terzino sinistro del Palermo, è intervenuto questa mattina ai microfoni della sala stampa per presentarsi alla stampa locale, dopo il suo arrivo in Sicilia. Il calciatore si è trasferito a titolo definitivo nel club rosanero l’ultimo giorno di mercato dal Pontedera. La dirigenza del Palermo ha deciso di puntare su di lui anche in prospettiva dei prossimi campionati: infatti, Aurelio rimarrà nel club di Viale del Fante sino al 30 giugno 2027. Di seguito le parole del nuovo calciatore del Palermo.
Le dichiarazioni di Aurelio
“Le prime sensazioni a Palermo sono ottime. Il gruppo mi ha accolto bene, così come staff e società. Sono contento di essere qui. Riguardo al mio ruolo, è stato un’intuizione del mio direttore a Sassuolo: giocavo attaccante, e lui mi ha detto puoi fare il terzino. Mi sono trovato bene e continuo a farlo”.
“Il 30 pomeriggio il procurato mi ha chiamato e mi ha detto che il Palermo mi stava cercando. Ho detto subito di sì: conosciamo tutti il Palermo. Ho dato immediatamente disponibilità per venire qua. Ringrazio il City Group che mi ha accolto insieme al club. Trattativa lampo, il 31 ho firmato qui a Palermo. Spero che con i rosa possa fare grandi cose a livello personale e con la squadra”.
“Penso che Palermo sia una tappa importante per me. Spero di fare molto bene. Iachini e De Zerbi sono stati importanti: mi hanno fatto crescere come calciatore e come uomo. La scelta che ho fatto a 14 anni di andare a Sassuolo adesso è servita a crescere, fino a farmi arrivare qui”.
“Non ero mai stato qui a Palermo. Quando sono venuto allo stadio ed ho visto tutta quella gente tifare per noi è stata un’emozione grandissima. Io già dal primo giorno ho dato il massimo in allenamento. Quando il mister avrà bisogno potrà contare su di me”.
“Il pomeriggio del 30 dopo gli allenamenti ho parlato con Peppe (Stancampiano, giocatore palermitano) e mi ha detto: “è un’occasione unica”. Io l’ho ascoltato e sono venuto qui. Col Pontedera mi sono trovato molto bene e ringrazio la società. Qui in squadra ci sono tre terzini sinistri per un posto: non è un problema perché mi stimola a dare il massimo”.
“Mi ispiro a Theo Hernandez, mi piace tanto, e poi anche a Maldini ma per arrivare a quei livelli ci vuole tempo. Mi trovo meglio come quinto di centrocampo. Ho fatto il terzino ma devo migliorare. Adesso in B il livello si alza nonostante i buoni numeri in C, ma io ogni allenamento darò il massimo per confermarli”.
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