Palermo – È il momento di Gennaro Tutino
«Ogni prova è come un concerto e ogni concerto è come un debutto» diceva Toscanini ed effettivamente con il Frosinone domani sembra proprio un debutto quello di Gennaro Tutino, in campo dal primo minuto con la squadra laziale come annunciato in conferenza stampa prepartita da Eugenio Corini.
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Eppure Tutino ha già esordito con la maglia rosa ma, ed è questo l’elemento di discontinuità rispetto a quanto accadrà domani, è stato sempre impiegato a gara in corso dall’allenatore rosanero. I motivi sono stati sempre chiari, il meticoloso Corini non poteva trascurare la necessità di consentire al talentuoso giocatore partenopeo il miglior inserimento possibile nella griglia tattica del Palermo, di prendere possesso con convinzione del ruolo di seconda punta nell’attacco palermitano e di acquisire la migliore intesa con il terminale offensivo Matteo Brunori.
Dopo il rodaggio il debutto?
Un periodo di rodaggio durato per quattro gare (con Bari e Reggina in casa e in trasferta con Ascoli e Genoa) e che sembra finalmente giunto al termine come lasciato presagire dall’allenatore di Bagnolo Mella: Tutino partirà con grande probabilità dal primo minuto con il Frosinone, affiancando Matteo in quello che, almeno in partenza, sarà il consueto 3-5-2 della compagine rosa, pronto a trasformarsi in 4-4-2, o anche 5-3-2, in fase difensiva.
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Una scelta quella di Tutino dal primo minuto che probabilmente comporterà l’esigenza di garantire a destra una maggiore copertura ad un altro debuttante dal primo minuto, quel Simon Graves che sembra aver vinto il ballottaggio a tre in difesa per la sostituzione dello squalificato Mateju. La scelta come quinto di centrocampo a destra potrebbe quindi cadere su Francesco Di Mariano che rispetto Nicola Valente sembrerebbe fornire maggiori garanzie nella fase difensiva.
Palermo e Tutino – Una scelta quindi quella di Tutino che come in una sorta di domino impazzito può comportare non poche variazioni nella formazione titolare rispetto quanto visto nelle ultime partite.
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Del resto l’acquisto dell’attaccante napoletano, prestito oneroso da Parma con diritto di riscatto a circa tre milioni di euro che diventa obbligo in caso di promozione, è stato fortemente voluto dalla dirigenza rosa nel tentativo di alzare il livello qualitativo e le cifre assolute di un attacco eccessivamente Brunori dipendente, anche a costo di innescare importanti cambiamenti nell’undici titolare finora comunque in linea per rendimento rispetto gli obiettivi prefissati.
Il tentativo insomma di consegnare a Eugenio Corini un’arma in più per tentare di andare oltre un campionato tranquillo e magari perché no centrare un posto nella griglia dei play-off e tentare l’impossibile.
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Uno che ama le piazze del sud
Un giocatore Gennaro Tutino che ha tutte le carte in regola per consentire il salto di qualità al Palermo: la sua prima grande stagione nel 2017/18 a Cosenza in serie C con 12 reti all’attivo e promozione in serie B, dove sempre con la squadra calabra segna 10 reti contribuendo alla salvezza. Altra grande stagione la 20/21 alla Salernitana dove con 10 goal complessivi contribuisce in modo decisivo al ritorno in serie A della squadra campana. Infine il Parma, sua ultima squadra, dove non riesce a confermare quanto di straordinario fatto a Cosenza e Salerno…sarà che Gennaro da uomo del sud preferisce le piazze calde e passionali del mezzogiorno d’Italia… se è così allora si trova proprio nel posto giusto per spiccare il volo definitivamente!
Buona fortuna Gennaro per il tuo nuovo debutto!
(David Majorca)
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