Verre da leggenda illumina il Barbera imitando Miccoli.
Con la maglia del Pescara il fantasista aveva già segnato da centrocampo.
Questo titolo de La Gazzetta dello Sport, oggi in edicola, è stato scritto da Fabrizio Vitale.
Valerio Verre, alla prima da titolare col Palermo davanti il proprio pubblico, è riuscito ad entrare subito nella storia del proprio club. Nel match contro il Frosinone, l’ex Torino ha segnato un gol da quasi 60 metri dalla porta difesa da Turati. Non è la prima volta, però, che Verre riesce a siglare una rete da così lontato: è successo anche nella finale play-off con la maglia del Pescara e, in quell’occasione, il centrocampoista romano si definì pazzo. Chi ha potuto assistere a questa prodezza sabato pomeriggio avrà subito ricordato il gol da centrocampo di Fabrizio Miccoli contro il Chievo. A difendere i pali degli scaligeri in quella partita era Sorrentino, il portiere che dopo qualche mese si sarebbe trasferito al Palermo. In quella stagione di Serie A, però, i rosanero non riusciriono ad evitare la retrocessione in B.
Miccoli è ovviamente il marcatore più prolifico della storia del Palermo. Ci sono, però, anche altri calciatori che hanno lasciato il segno con dei tiri dalla distanza. Basti pensare ad Achraf Lazaar con il suo gol segnato al Napoli di Benitez da quasi centrocampo, oppure a Lamberto Zauli che, sempre contro i campani, riuscì dalla trequarti campo ad indirizzare il pallone nell’angolo più lontano della porta. Nella storia rosanero, infine, ci sono stati anche i gol incassati da lontanissimo come quello di Mascara nel derby vinto dal Catania oppure quello di Stroppa in Avellino-Palermo del 2004.
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