Il caffè della domenica: Rosa o nero?
Buona domenica a tutti (da Roma)
Pronti via e dopo venti minuti di gioco circa il Palermo è sotto di due gol al “Tombolato” di Cittadella. Un incubo in pieno pomeriggio di fine inverno. Poi fermi tutti…rovescio della medaglia e a meno di venti minuti dalla fine, dopo aver ripreso la partita e addirittura essere passati in vantaggio, i rosanero si fanno riprendere sul 3-3. Tutto qui? Assolutamente no, perché un fuorigioco millimetrico “salva” nel vero senso della parola la formazione palermitana, alla quale viene fischiato contro un rigore. Alla fine di questa “fiera prefestiva” conviene accontentarsi perché “il caffè rosa e amaro di questa settimana” stava per diventare “nerissimo”.
Cosa ci lascia la partita di sabato:
Partita scorbutica dall’inizio alla fine. Troppo brutto e illogico il Palermo o troppo bello il Cittadella. Sta di fatto che viviamo 95 minuti ad altissima intensità. Gli scettici avranno quasi una settimana intera per criticare la partita rosanero di ieri in mille modi, noi invece raccontiamo comunque di un punto conquistato contro un avversario “gagliardo” e mai domo. Capace di tutto e del suo esatto contrario. Forse quanto visto ieri contro il Cittadella era esattamente il tipo di partita preparata dagli uomini di mister Gorini. Resteremo per sempre con questo dubbio: tanti e troppi se.
Palermo, Brunori costretto ad uscire per infortunio: le ultime
Cittadella-Palermo, le pagelle: show Di Mariano. Arbitraggio scadente
Il migliore in campo:
Premiamo Francesco Di Mariano e Valerio Verre. Il primo per la splendida doppietta ( calcio di rigore realizzato magistralmente), il secondo perché è diventato davvero un uomo squadra, in grado di dettare tempi e geometrie a questo Palermo. Bene anche il ritorno al gol del capitano Matteo Luigi Brunori (preparazione e realizzazione bellissimi). Caffè pagato e meritato per i due beniamini.
Chi e che cosa non ci è piaciuto:
Troppo facile bocciare senza appello il Palermo del primo tempo. Preferiamo invece premiare la reazione della squadra e la duttilità degli uomini scesi in campo. Partita da dimenticare per il numero 46 rosanero Davide Bettella; il difensore padovano non riesce quasi mai ad avere la meglio sull’attaccante di casa Tommy Maistriello. Gravi le colpe nel gol del definitivo 3-3 del difensore rosanero che si perde letteralmente l’avversario. Per fortuna alla fine si salva nell’occasione del rigore, ma anche li, in tutta sincerità, ha mostrato delle evidenti responsabilità.
Corini: “Di Mariano ha problemi al ginocchio. C’è rammarico per le ultime partite”
Il focus sul tecnico:
Questa settimana il “Genio” e la sua “banda” si lasciano imbrigliare dal “pazzo” Cittadella che alla fine fa anche perdere “il lume della ragione“ a Mister Corini, che si fa espellere. Poteva andare peggio, ma per un attimo stava andando meglio. Si vocifera che Corini per scappare via da Cittadella il prima possibile non abbia neppure permesso ai giocatori di farsi la doccia. Testa alla prossima, è meglio.
I nostri avversari, il Cittadella:
Nonostante il Palermo sia apparso per tutta la partita nettamente più forte dei padroni di casa, va dato loro merito di aver regalato un pomeriggio “terribile” alla compagnie siciliana. Scorbutici, ostici, testardi e mai domi. La formazione in assoluto più difficile da affrontare. Da tenere a mente in caso di eventuali playoff.
Corini: “Vogliamo i playoff adesso. Ecco come sta Brunori”
I tifosi rosanero:
Cittadella-Palermo due a zero al 23 minuto del primo tempo.. ma i tifosi che cantano e che incitano la propria squadra sono solo loro. Poi i rosanero recuperano, pareggiano e addirittura vanno in vantaggio, facendo impazzire il settore ospiti del “Tombolato”. Alla fine arriva la delusione del 3-3 ma ancora una volta la sfida del tifo la vincono loro. Fantastici, li vedono e sentono tutti.
Gorini: “Peccato per il rigore finale. Lite con Corini? Vi spiego”
Per concludere:
Il Palermo versione “pollicino” conquista il suo 39° punto stagionale allungando e prolungando la propria striscia di imbattibilità. Per la questione “play off” è sempre tutto aperto e la salvezza è ormai quasi matematica. Soddisfatti così? Ma neanche per sogno! Questa squadra adesso deve fare di più. Non perché bisogna sempre inseguire i propri sogni, ma perché ha l’ossatura e la struttura per poter guardare in alto e restarci a lungo.
Appuntamento a venerdì 17 marzo ore 20:30 al Renzo Barbera dove i padroni di casa affronteranno il Modena dell’esperto mister Attilio Tesser. Serve a qualcosa scrivere che bisogna vincere?
Buona settimana a tutti
(Gaetano Armao)
Peccato, peccato, peccato e venerdì scontro diretto
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