Ospite telefonico della trasmissione Diretta Stadio del Lunedì, in onda sul canale regionale Gold78 (circuito 7Gold), è stato il noto commercialista Castrenze Guzzetta, protagonista in precedenti puntate, di interventi critici e arguti sulle vicende note societarie dei rosanero. Queste le sue battute principali: “Dirò qualcosa di impopolare – ll Palermo sta giocando con il fuoco -, subordinare la cessione alla promozione è un suicidio”.
“Al momento se si volesse bene al Palermo occorrerebbe andare a dichiarare fallimento in proprio. Si eviterebbero tante perdite di tempo, fino a giugno ci sarebbero le aste fallimentari e si conserverebbe la categorie con le gestioni temporanee. Gli acquirenti ci sarebbero pure ma con certi numeri è difficile”.
“Continuo a leggere della anomalie assurde. La proprietà che dichiara che Zamparini avrebbe l’interesse a cedere, ma prima dichiaravano che lui non c’entrava niente. Ci sono delle contraddizioni. Gli acquirenti di un certo livello non trovano interlocutori. Un fondo di grande livello, non riesce a comunicare con questa società, nessuno parla la loro lingua e si sta giocando col fuoco sulla pelle dei tifosi”.
E ancora: “L’11 maggio finirà il campionato e ci dovranno essere delle garanzie. Il futuro del Palermo quale sarebbe? Anche se Zamparini dovesse pagare gli stipendi, che futuro c’è? Se si vuole cedere va fatto subito, non tra qualche settimana. Se si finisce in campionato e non si centra la Serie A si fallisce. Mettiamoci il cuore in pace”.
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Io credo che non si dichiara il fallimento subito che sarebbe la migliore cosa perché ci sarebbero delle ripercussioni per Zamparini, perché sperare di aspettare l’11 Maggio nella speranza di andare in A per vendere è chiaro che è follia pura