Corini: “Problemi con lo spogliatoio? Minchiate. Catanzaro avversario tosto”

L’allenatore del Palermo Eugenio Corini ha rilasciato diverse dichiarazioni in conferenza stampa, alla vigilia del weekend di Serie B. I rosanero affronteranno al Renzo Barbera il Catanzaro di mister Vivarini, in un match valido per la 15a giornata di campionato. Ecco le parole di Corini.

Le dichiarazioni di Corini

Corini ha parlato dell’importanza dei tifosi: “L’atteggiamento della squadra può trascinare il pubblico. Dobbiamo essere consapevoli che possono arrivare dei fischi. Col Cittadella abbiamo capito cosa non fare quando i tifosi non sono contenti. Catanzaro? L’anno scorso hanno fatto un bel percorso e si sono portati in Serie B tutto l’entusiasmo. Giocano con leggerezza e hanno molta qualità. Troveremo un avversario tosto e mi aspetto di vedere un avversario che può aspettare. Abbiamo tanti stimoli per la partita di domani.”.

Sul momento di forma: “La sconfitta con il Lecco ha lasciato delle scorie ma per me la reazione c’era già stata con il Brescia. Ora dobbiamo prendere gli aspetti positivi di Terni, abbiamo una buona base su cui costruire. I momenti di difficoltà vanno affrontati da uomini, abbiamo un percorso che parte dallo scorso anno. Il confronto è sempre stato costruttivo. La squadra è connessa e siamo tutti dentro e sentiamo questa responsabilità. Problemi nello spogliatoio? Sono minchiate. Non cambia nulla allenarsi al Barbera o a Torretta, normale ci sia un adattamento al campo. Abbiamo tutte le strutture, saremmo stati felici di continuare a Torretta ma allo stadio il prato è buono”.

Su Gomes e nuovamente sui tifosi: “Gomes sarà della partita ed è un giocatore importante. Comprendo la rabbia dei tifosi, si tende a fischiare e contestare. So cosa può regalare il pubblico di Palermo e siamo consapevoli non star facendo bene. Realtà non è quello che vorremmo ma abbiamo la forza per ricreare l’atmosfera della partita contro lo Spezia. Domani ci assumeremo qualche rischio, vogliamo fare una partita per provare a vincere”.

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