GdS – Rimonta da urlo e tripudio

Rimonta da urlo e tripudio. Aurelio fa volare il Palermo

Il Südtirol va avanti nel primo tempo con la magia di Ciervo Ceccaroni pareggia a inizio ripresa, all’89’ il gol del terzino

Dopo il trionfo a Venezia, bis al Barbera con gli altoatesini. I rosanero al secondo posto.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

L’articolo di Carlo Brandaleone  sottolinea che se il campionato finisse oggi il Palermo sarebbe in Serie A. Una partita vinta giocando in salita contro una squadra ben organizzata e con elementi di qualità fra i quali ha spiccato Broh, onnipresente a centrocampo, e alla fine applaudito dal pubblico.  Bisoli si è presentato con un 4-4-2 con il fantasista Lunetta e ha puntato molto sulla spinta degli esterni, rapidi e molto tecnici. Con questa formazione il Sudtirol ha tenuto in apprensione un Palermo un po’ arrangiato con Mancuso a sinistra e Di Francesco a destra che non è il suo ruolo naturale.

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Nel primo tempo il Palermo ha attaccato male subendo la ripartenza degli ospiti più agili e rapidi, ha attaccato spinto da 25.000 spettatori che non hanno mai smesso di crederci neanche dopo il gol di Ciervo che ha beccato l’incrocio dei pali. Nella ripresa la partita è cambiata sul piano dell’intensità soprattutto dopo il pareggio di Ceccaroni. Il gol ha ridato entusiasmo al Palermo e i cambi questa volta sono stati decisivi. Quando Bisoli ha cominciato a perdere i suoi titolari, gli altoatesini hanno perso smalto, si sono allungati in campo e sono stati chiusi nella loro metà campo da un Palermo che invece si è beneficiato degli ingressi di Gomes, Henderson e Aurelio. Insomma dopo un primo tempo lento e poco intenso il Palermo si è guadagnato la vittoria con una ripresa arrembante, non particolarmente lucida ma giocata a buon ritmo.

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Ormai si è capito chi è l’avversaria da battere

Dopo che Mancuso ha sprecato una palla d’oro calciando alto da ottima posizione, una buona parte del pubblico ha iniziato a reclamare la presenza di Soleri in campo. Corini ha aspettato un po’ neanche per dare l’impressione che stesse facendo la sostituzione per la richiesta della gente poi ha gettato nella mischia il giocatore ridisegnando il Palermo con un 4-4-2 molto offensivo; e la mossa ha dato i suoi effetti perché negli ultimi dieci minuti il Palermo ha fatto meglio. Il colpo di testa di Aurelio ha deciso una gara molto equilibrata che ognuno dei due allenatori pensa di aver giocato meglio: ma nel calcio chi vince ha sempre ragione e a distanza di un anno Corini si è preso la sua rivincita.

Palermo-Sudtirol, le pagelle: Aurelio da urlo. Che Ceccaroni

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