Sorpresa Palermo. Certezze smarrite
Nel recupero di mercoledì contro il Brescia, Corini cerca l’anima di una squadra che era da primato.
A Genova con la Samp 2º ko di fila: non capitava da un anno.
Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola.
L’articolo di Paolo Vannini sottolinea come il Palermo non perdeva due partite di seguito dal novembre 2022, Cosenza e Venezia. Due battute a vuoto come quelle recenti, che in un campionato lungo e tortuoso ci stanno, rappresentano ugualmente un campanello d’allarme su cui intervenire immediatamente anche perché Corini ha parlato espressamente di certezze venute meno, però ne vanno capiti i motivi.
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Una squadra che è stata costruita con un tasso di esperienza tale da essere in grado di affrontare determinati momenti e certi pericolosi contraccolpi ed ha colpito negativamente il fatto che i rosa, che provenivano da quattro vittorie di seguito in trasferta, per più di un’ora sono stati messi sotto da una Sampdoria con l’acqua alla gola ed evidentemente più affamata. Peraltro una prestazione che va contro tutte le dichiarazioni della vigilia intenzionate a riscattare lo scivolone con il Lecco. Corini è fortemente criticato dalla piazza ma le critiche non intaccano le convinzioni del City Group perché le valutazioni non vengono fatte su una singola partita sbagliata anche perché con il quinto posto il Palermo sembra in linea con gli obiettivi iniziali.
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Insomma l’allenatore non è in discussione e se sarà il caso si interverrà sul mercato a gennaio per esempio per un difensore di destra. Ma è anche vero che determinate difficoltà sono tangibili e Corini deve trovare una soluzione. Le scelte non sembrano facili, a Genova l’allenatore era tornato al 4-3-3- ma l’attuale rendimento di Di Francesco e Insigne potrebbe indurlo a non insistere sul modulo base. Tuttavia più che una questione di uomini o moduli serve una prova di squadra che si scrolli incomprensibili paure, ritrovi la via del gol e quei meccanismi vincenti che hanno caratterizzato la cavalcata dei primi due mesi di stagione.
Guardiamo la realtà: mettiamo (temporaneamente) i sogni nel cassetto
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