Bari, Marino: “Mi piace questa città, vive di calcio. Occorre serenità”
L’allenatore del Bari Pasquale Marino ha parlato del momento dei suoi in una lunga intervista al Corriere dello Sport. Il tecnico siciliano è subentrato a campionato in corso all’ex allenatore dei pugliesi Mignani, esonerato dopo un inizio di stagione poco convincente. Ecco le sue dichiarazioni.
Le dichiarazioni dell’allenatore del Bari Marino
Sulla città di Bari: “Mi piace, è una città che vive di calcio, trasmette sempre qualcosa e noi lavoriamo al massimo”.
Sul suo ingaggio a stagione in corso: “Tre anni fa a gennaio presi l’Empoli terz’ultimo ed arrivammo ai playoff. Il lavoro più difficile è sempre nella testa. Rimonte? Problema che la squadra si trascina da inizio stagione e stiamo cercando di correggerlo. A Brescia e con l’Ascoli ci siamo riusciti”.
Sulla squadra e sui singoli: “Occorre serenità per un calcio più sbarazzino, quello che è successo al Bari di Mignani è peggio di una retrocessione e ora dobbiamo venir fuori con la qualità del gioco. Abbiamo interpreti che possono esprimersi in qualsiasi sistema, ma dobbiamo trovare soluzioni sul piano propositivo ed essere più presenti in area. Sibilli è maturo, responsabile e ha qualità. Aramu ancora non l’abbiamo visto, ma spero di averlo presto al massimo perché è un giocatore di qualità. Edjouma? In mezzo abbiamo tanti giocatori, ci sarà bisogno di tutti. Maiello? So quello che avrebbe potuto dare. È un’assenza pesante”.
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