Mateju, una vicenda poco edificante
Proviamo un po’ di vergogna nel leggere i saluti di Ales Mateju alla piazza palermitana, dopo il trattamento ricevuto dal calciatore ceco in questo anno e mezzo di permanenza in rosanero. Diciamolo subito a scanso di equivoci: chi vi scrive è stato spesso molto critico nei confronti del difensore ceco e quindi l’intento non è di fare la morale a una tifoseria ma più che altro di spingerla a una franca riflessione.
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Perché se è sicuramente vero che le prestazioni di Mateju sono state molto spesso al di sotto della sufficienza, non si può non ammettere come Ales sia sempre uscito dal campo con la maglia sudata. E sappiamo bene che non si può affermare altrettanto per i tanti, veri o presunti, campioni che affollano la rosa di questo Palermo costruito per ambire alla massima serie.
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Spesso impiegato in ruoli non adatti
Mateju si è sempre reso disponibile nei confronti del tecnico Corini per ricoprire ruoli non esattamente in linea con le sue caratteristiche tecniche, probabilmente più aderenti al ruolo di centrale. Il calciatore ceco è stato infatti impiegato prima come terzino sinistro e poi come terzino destro, con risultati sicuramente deludenti, ma mai facendo mancare impegno e professionalità.
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Catalizzatore della rabbia
E se è giusto criticare da un punto di vista tecnico un giocatore quando commette banali errori, mai si possono accettare gli insulti e le affermazioni social assolutamente fuori le righe e irrispettose. Affermazioni inammissibili perché rivolte a un calciatore che indossa la maglia rosanero e che quella maglia sta onorando dando il massimo, per quelle che sono le sue capacità, in ruoli spesso non consoni.
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Perché diciamoci la verità: Ales Mateju è stato spesso il capro espiatorio di ogni male del Palermo, l’anello debole della catena che è diventato sfogo della tifoseria per i malumori nei confronti della guida tecnica. E allora oggi si prova un po’ di vergogna nel leggere sui social i saluti rivolti con affetto a una tifoseria che, probabilmente, sa di non meritarli fino in fondo.
Buona Fortuna Ales!
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vorrei concludere a seguito di quanto scritto precedentemente che la mia è una semplice critica quindi non mi sento di provare vergogna per l’uscita di scena di Mateju.