Il caffè del sabato: Rosa o nero?
Buongiorno e buon sabato a tutti,
La compagine palermitana fa rientro dalla trasferta calabrese, giocata contro i giallorossi del Catanzaro, con un misero punto che sa di “contentino”. Il caffè di questa settimana, per quanto visto è nero, nero “ occasione persa”.
Cosa ci lascia la partita di venerdì:
a nostro parere, la partita giocata dalla formazione rosanero, era un incontro che si sarebbe potuto e dovuto vincere, invece gli uomini di mister Corini giocano a “corrente alternata” per tutta la partita. Poche indicazioni, tante contraddizioni e una valanga di recriminazioni. Peccato perché i tre punti erano assolutamente alla portata dei siciliani.
Il migliore in campo:
ancora una volta Jacopo Segre; il centrocampista torinese regala l’ennesima prestazione di livello a tutto campo. Una costante e forse, una delle poche note positive della serata catanzarese. Di livello anche la prestazione del nuovo giunto…Filippo Ranocchia; intensità, corsa, fraseggio, visione di gioco e qualità. Un ottimo innesto per il centrocampo rosanero. Caffè pagato per entrambi.
Chi e che cosa non ci è piaciuto:
Dalle stelle … alle stalle (si fa per dire); Edoardo Soleri sfodera una prestazione grigia, sottotono, senza nessun acuto e per non farsi mancare nulla, sbaglia ad inizio partita l’occasione che avrebbe cambiato l’inerzia dell’incontro. Serata da dimenticare per il bomber romano e per tutto l’attacco palermitano. Il caffè , questa settimana , lo paga lui.
Il focus sul tecnico:
Partita “anonima” del Genio; non rischia, non “risica”, non “rosica” e a un certo punto sembra quasi apprezzare il risultato finale. Non ci sembra il momento di fare i “conti in tasca a nessuno” ma, ieri sera, mister Corini era la controfigura del tecnico che in altre occasioni abbiamo avuto modo di conoscere.
I nostri avversari, il Catanzaro:
Involuzione tecnico-tattica per gli uomini di Mister Vivarini che non sono sembrati in palla come nel corso dell’incontro d’andata; il pareggio, a conti fatti, sembra essere più utile ai calabresi che ai siciliani. Prestazione “maiuscola” da parte del centrocampista abruzzese Marco Pompetti vero e proprio “uomo ovunque”.
I tifosi rosanero:
Deve esserci stato un problema all’inizio dell’incontro … perché non si avvertiva la loro presenza. Fatto sta che una decina di minuti dopo l’inizio della partita finalmente premono il tasto “play” e cambia finalmente la musica. Il solito spettacolo, nonostante le mille difficoltà logistiche e organizzative per raggiungere il capoluogo calabrese.
Per concludere:
Ci preoccupa e non poco l’atteggiamento mostrato dalla formazione siciliana nel corso di questa trasferta in terra calabra; poca convinzione, lunghe pause e amnesie condite da uno strano “accontentarsi” non sembrano essere di buono auspicio. Troppo altalenante questo Palermo per poter davvero ambire ad una promozione diretta. Allora , ragionando a voce alta , ci chiediamo: hanno ragione i vari detrattori a considerare poco attrezzata questa squadra ? Sarebbe davvero un “miracolo” un’eventuale promozione diretta? Di certo il Palermo visto ieri sera non ci aiuta nel trovare le risposte.
Non prendete impegni per venerdì prossimo ore 20:30 al Barbera mach day contro i biancorossi del Bari, altra grande delusa del torneo.
In questo momento la classifica recita Palermo quinto in compagnia del Cittadella con 36 punti a tre lunghezze dalla Cremonese che occupa il secondo posto. Sembra tutto molto bello e meno triste di come lo abbiamo raccontato…ma ricordate che devono giocare ancora tutte le altre formazioni (purtroppo).
Buona settimana a tutti. Gaetano Armao
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