Palermo – Rosa, ennesimo spreco. Il vantaggio non basta e riecco la rimonta
Un gol e molti rimpianti, i rosa non prendono il volo
A Cosenza finisce 1-1 dopo il gol iniziale del ripescato Buttaro. Un’ingenuità di Ceccaroni provoca il rigore dubbio trasformato dall’ex Tutino
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Tullio Filippone sottolinea come ieri a Cosenza poteva arrivare quella vittoria sporca che Mignani aveva sperato alla vigilia ed invece ancora una volta il Palermo si è visto raggiungere dopo essere passato in vantaggio e perdere altri punti in una gara macchiata da un rigore dubbio dopo una colossale ingenuità di Ceccaroni. Insomma a Cosenza il Palermo non si toglie di dosso la maledizione delle rimonte, un vantaggio vanificato nella ripresa in un momento della partita in cui i rosanero sembravano avere il totale controllo del campo.
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Poi Ceccaroni prova un anticipo rischioso in area di rigore e tocca Tutino, tra molti dubbi. Sarà lo stesso ex attaccante rosa a trasformare il penalty. Una partita in cui il Palermo è sembrato più quadrato ed equilibrato rispetto alla gestione Corini; nel primo tempo ha avuto la pazienza di tenere il pallone senza scoprirsi cercando gli spazi giusti che un Cosenza molto attento non concedeva. Poi il gol di Buttaro dopo la traversa di Mancuso che faceva il pari con il palo colpito da Calò.
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A quel punto i rosanero erano chiamati ad una prova di maturità quasi mai avuta in questa stagione cioè quella di gestire il vantaggio. E nel primo quarto d’ora della ripresa il Palermo dava la sensazione di essere in totale controllo della gara fino al 60′ quando Tutino viene agganciato da Ceccaroni, l’arbitro assegno un rigore dubbio che lo stesso Tutino realizza ma rimane l’ingenuità del difensore del Palermo che rischia un intervento inutile mentre poteva controllare l’avversario spalle alla porta. Dopodiché non succede più nulla e la gara finisce in pareggio e ora i punti persi per rimonta sono 18.
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