Il direttore sportivo della Sampdoria, Andrea Mancini, intervistato ai microfoni de Il Messaggero, ha parlato dei progetti futuri del club ligure. Il figlio dell’ex Ct della Nazionale ha anche speso parole in merito alle questioni societarie, ribadendo la fiducia nel progetto di Radrizzani. Ecco di seguito le sue parole.
Sampdoria, le parole di Mancini
La fiducia verso la proprietà e l’amore per i colori blucerchiati: “È un impegno che sento in maniera diversa dagli altri, il peso della responsabilità è enorme e per questo lavoro notte e giorno per aiutare la Samp a risalire. Questa società è stata una famiglia per tutti noi Mancini e quindi non voglio deludere il patron Radrizzani e il presidente Manfredi che hanno creduto in me e non voglio deludere neanche mio padre che della Samp ha fatto la sua e la nostra squadra del cuore”.
Il punto sulla stagione e i progetti futuri: “Sapevamo che era una stagione di transizione, ma l’abbiamo affrontata nel modo migliore nonostante avessimo il mercato chiuso per le sanzioni provocate dalla vecchia gestione. Abbiamo giocato con giovani del 2003, ragazzi come Esposito, Stankovic, Pedrola, Ghilardi, Facundo e Leoni sono stati delle sorprese. Vorremmo salire in serie A entro tre anni ma con la forza delle idee magari possiamo anticipare i tempi”.
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