La decisione del Tribunale federale diventa subito esecutiva: via ai play off senza i rosa. Viale del Fante annuncia il ricorso al Tar.
Rosa shoCking
Scontro dopo il verdetto che dispone la retrocessione in C. La Lega lo ratifica, la società annuncia il ricorso al Tar Lazio.
Zamparini fuori dal processo grazie a un vizio di forma. La rabbia dei tifosi: “ Paghiamo solo noi”. Orlando in campo
Il Consiglio direttivo decide di non attendere l’appello.
Confermate le date degli spareggi.
I nuovi proprietari “Non molliamo”.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola
Nell’articolo di Valeria Tripi si descrive la motivazione con cui il tribunale federale ha spedito il Palermo in Serie C ed anche la decisione della Lega B di annullare i playout e rendere esecutiva la sentenza di primo grado.
Una decisione presa dal consiglio direttivo all’unanimità, verso cui il Palermo però ha annunciato immediatamente di fare ricorso al Tar.
E quest’ultima decisione, quella del consiglio direttivo della lega di serie B viene definita una vergogna dal Presidente rosanero Alessandro Albanese che dichiara come la cordata di imprenditori palermitani che ha deciso di dare una mano alla nuova proprietà è pronta ad affiancarla immediatamente per dare un ulteriore supporto e rilanciare l’immagine del Palermo.
Anche rispetto alla sentenza del tribunale federale il Palermo ha già pronto il ricorso e avrà altri due gradi di giudizio: oltre la Corte d’Appello ci sarà successivamente il collegio di garanzia del CONI. Ed il Palermo è anche pronto ad appellarsi al TAR del Lazio e al Tas, il tribunale arbitrale internazionale dello sport di Losanna.
All’interno dell’articolo la sintesi delle motivazioni con cui il tribunale federale ha emesso la sentenza, ritenendo il Palermo responsabile di “…di avere portato avanti una sistematica attività volta ad eludere i principi di sana gestione finanziaria e volta a rappresentare in maniera non fedele alla realtà lo stato di salute della società… attività chiaramente elusive, proseguite ininterrottamente dal 2015 al 2018 e aventi il loro apice relativamente al bilancio al 30 giugno 2016 le cui alterazioni hanno consentito di ottenere l’iscrizione al campionato di calcio 2017/ 2018“.
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Vergogna