Il nuovo allenatore del Palermo Pasquale Marino si presenta alla stampa. Dalle 15:30 inizierà la conferenza del neo tecnico. Di seguito vi riportiamo in tempo reale tutte le dichiarazioni.
La conferenza stampa si è così conclusa.
ORE 16:35 – Lucchesi: “Quando parlavo di due mesi parlavo di giocatori che hanno difficoltà di collocazione e ci vuole tempo. Non è fondamentale avere giocatori, ma avere quelli giusti. All’allenatore prima gli dai i giocatori meglio è, c’è bisogno di tempo per lavorare. Forse anticiperemo di qualche giorno il ritiro proprio per avere più tempo per lavorare. Abbiamo diverse opportunità per il ritiro, stiamo valutando attentamente e da oggi stesso ne iniziamo a parlare”.
ORE 16:32 – Marino: “Il calcio è emozione, per me è importante giocare, giocare bene. Guardo gli avversari per capire quali possono essere i loro punti deboli dove posso trarre qualcosa. Sicuramente come mentalità non ho mai cercato di dar spazio all’avversario, la mia voglia è quella di giocare con 3 attaccanti”. Per quanto riguarda il possesso palla, è importante, ma non fine a se stesso”.
ORE 16:29 – Marino: “L’idea di calcio mio è sempre la stessa, un calcio propositivo che non dipenda da numeri di rosa. Bisogna adattare la rosa alla situazione, come feci a Frosinone due anni fa. Dobbiamo capire anche aldilà dei parametri economici, la voglia di chi vuole rimanere. Se c’è senso di appartenenza, voglia, voglia di lottare. Se ci sono dei giocatori che hanno queste caratteristiche bene, altrimenti prenderemo altre scelte. Noi dobbiamo avvalerci di giocatori che abbiano le caratteristiche da me sopra citate”.
ORE 16:26 – Lucchesi: “Se ingaggeremo, qualora Foschi andasse via un altro Ds? Prematuro adesso, non ci poniamo il problema del domani. Dobbiamo vivere il momento, tra qualche giorno sapremo di più, al momento non è prioritario questo”.
ORE 16:25 – Marino: “Ho tanti rimpianti, ho sbagliato delle scelte nei momenti più importanti della mia carriera, come aver due anni di contratto all’udinese e andar via. Ho pagato le scelte, poi non è arrivata l’occasione per tornare nella massima Serie. La voglia di iniziare a lavorare c’era e ho iniziato altre situazioni di Serie B”.
ORE 16:20 – Lucchesi: “Marino ha fatto 8 anni di Serie A, 600 panchine, anche per questo l’abbiamo scelto. Noi dobbiamo lavorare a 4 mani, per costruire il Palermo dell’oggi ma anche del domani. La sua sicilianità l’ho capita da tante cose, anche dal cous cous di ieri (sorride, ndr). Con il settore giovanile cercheremo di sviluppare le opportunità del territorio, è importante tenere conto di quest’aspetto, da più attaccamento alla maglia. Tutti i giocatori che portano qualcosa sono ben accetti, il giocatore di categoria serve, come può servire un giovane che porta grinta e forza. Pomini è un ragazzo meritevole, tra pochissimo inizia una chiacchierata con Marino, poi si parlerà anche alla squadra. Presto si parlerà di campo e a formare la squadra”.
ORE 16:18 – Marino: “Come dicevo ci saranno dei cambiamenti, sia in entrata che in uscita. Bisogna trovare gli uomini giusti, per me fare questo è molto importante. Spero che un giorno riusciremo a parlare solo di calcio”
ORE 16:16 – Luigi Conte: “Sono molto contento di essere qui, lascio il Monterosi in Serie D per ritrovarmi in una realtà molto importante come quella di Palermo. Una realtà complessa, sarà la passione a guidare il lavoro. Sono a disposizione di tutti, dal mister al direttore”.
ORE 16:14 – Marino: “Ho già scelto lo staff e in una settimana definiremo tutto”. Lucchesi: “Rajkovic? Anche per lui il futuro parte da oggi, da oggi cominceremo a pensare al campo e a definire tutte le situazioni. Il signore che vedete è Luigi Conte, il nuovo club manager. Un professionista molto bravo, che farà da raccordo tra squadra e società”.
ORE 16:10 – Salvatore Tuttolomondo: “Il Curatore Speciale? Il primo ha rifiutato l’incarico e oggi ne è stato nominato uno nuovo. Perché ha rifiutato? Non lo so, chiedetelo al diretto interessato”.
ORE 16:09 – Ancora Lucchesi: “Foschi? Posizione in via di valutazione, non parliamone adesso. Con Marino io sono stato l’interlocutore. Quella di Foschi è una posizione che valuteremo prossimamente”.
ORE 16:07 – Lucchesi: “Giocatori in scadenza? Non ti nascondo che è una valutazione che ho fatto, quella su alcuni giocastori che sono qui da 3 anni e che non hanno trovato mercato. Adesso ci sono 3 mesi di mercato e cerco di non preoccuparmi di questo, c’è un mare di tempo dove possono succedere mille cose, e al momento questa situazione non la considero un problema. Se ci sono le condizioni per fare delle cessioni lo sapremo valutare, se i giocatori non sono capaci è un problema. Per ricostruire bisogna tenere conto di tutti questi aspetti”.
ORE 16:06 – Marino: “A Marsala sono molto contenti, da sempre i tifosi marsalesi seguono le gare del Palermo, figuriamoci ora che alleno qui. Io ho ricevuto una quantità enorme di messaggi, aumenteranno i tifosi del Palermo a Marsala. Per me è una grande occasione, non capita tutti i giorni di allenare qui”.
ORE 16:05 – Marino: “Non volevo andar via da la Spezia perchè si era fatto un buon lavoro, abbiamo valorizzato dei gicoatori importanti. Ho fatto un buon lavoro e volevo continuare, nelle ultime settimane dopo alcuni confronti ci siamo resi conto che c’erano delle divergenze e ho preferito non rinnovare, sono andato direttamente li a comunicarlo. Più ci sono le ambizioni più ci sono i rischi. Ma fa parte del nostro lavoro, ho lavorato anche in qualche piazza più fumosa, ma può stimolare questo fattore. Se uno ha paura di queste cose è meglio che cambi mestiere. Sappiamo tutti che ci sono momenti di esaltazione e momenti di ”depressione” che spero non ci siano. Una soddisfazione a La Spezia è stata quella che la Curva ha esposto anche uno striscione con scritto ”vi sosteniamo anche se perdiamo”, hanno visto che quei ragazzi lottavano ogni partita per provare a vincerla. Spero di far questo anche qua, i risultati poi sono a se, bisogna però sempre provare a vincere, in casa e fuori. Bisogna avere l’umiltà di essere una squadra che deve lottare minuto per minuto, bisogna dare l’anima per quella maglia, dove non arrivi con la qualità tecnica devi arrivare con altre qualità, con il cuore. Cerco sempre di trasmettere questo”.
ORE 16:04 – Marino: “Delusioni? Per non aver vinto a Frosinone c’è qualche delusione. E’ stato brutto. Allo Spezia non ho lasciato perché dietro c’era il Palermo, coi rosanero è stata una cosa fresca, nata martedì, giovedì ci siamo visti ed ora eccoci qui”.
ORE 16:02 – Lucchesi: “Ci sono degli ingaggi fuori da ogni grazia di dio, che sono in parte quelli che hanno portato oggi il Palermo ad avere 47 milioni di debiti. Sono stati spesi più soldi di quanti se ne dovevano spendere. Dobbiamo lavorare adesso a risanare anche questa situazione. C’è una componente tecnico sportiva che, compatibilmente a questa situazione, cercherà di rendere viva l’ambizione. Contano i fatti, non le parole. Io ho detto e aggiungo, facciamo un punto in meno ma risaniamo la situazione del Palermo. Avevo bisogno di trovare un allenatore che capisse queste cose, avevo bisogno di confrontarmi su queste dinamiche. Bisogna ridimensionare gli ingaggi, non esiste che ad alcuni ragazzotti si da 1 milione di euro all’anno. Con la logica sempre di fare un campionato ambizioso, ma è importante ridimensionare determinare situazioni”.
ORE 15:59 – Lucchesi: “L’idea nostra è quella di voltare pagina, se ci sono dei giocatori funzionali che rientrano nei parametri della società bene, chi vuole giocare al Palermo dovrò bussare a noi. Nel calcio di oggi non esistono giocatori incedibili, se la Juventus vende Pogba o Dybala, noi non possiamo fare a meno di Nestorovski?”.
ORE 15:56 – Salvatore Tuttolomondo risponde a una domanda su tale Lamanna: “Il signor Lamanna si è presentato, ma da noi non ha avuto nessun mandato. Cosa c’entrerebbe con noi? Non è stato un nostro commercialista, questo signor Lamanna non sapevo fino ad una settimana fa chi fosse e quale fosse la sua attività. Non trovo opportuno parlare di questo, se ha delle prove (riferito a Benedetto Giardina n.d.r.), le tiri fuori che le smentiremo”.
ORE 15:53 – Riprende la parola Bergamo: “L’azienda come ha già deliberato, sta già mettendo in sicurezza il Palermo, a tempi debiti vi daremo informazioni complete. Comunicheremo a tutti, ma francamente siamo molto tranquilli e sereni, Oggi è una bella giornata perchè abbiamo il nuovo mister. Sappiamo i binari che dobbiamo percorrere, ma adesso il nostro obiettivo è quello di riportare la squadra nella categoria giusta, la serie A”.
ORE 15:50 – Marino: “Parecchie volte sono stato accostato al Palermo, in passato anche da calciatore. Dovevo finire al Palermo da calciatore, poi non andò così, il presidente fu pure ucciso (Parisi). Da allenatore sono stato accostato diverse volte, ma poi non si è concretizzato. Quello che ho conquistato in questi anni l’ho conquistato sul campo. Un esempio è stata la mia esperienza al Paternò. Ho cercato di fare la gavetta giusta per arrivare anche al massimo. Sono orgoglioso e amo la Sicilia, non l’ho mai nascosto. Mia moglie è pure di marsala, e loro sono contenti di questo mio nuovo incarico. Per un siciliano è il massimo allenare in Sicilia. Oggi è il giorno più bello perché non ci sono partite, non vinciamo non perdiamo, siamo tutti contenti (sorride, ndr). In linea di massima cerco di arrivare alla vittoria tramite il bel gioco”.
ORE 15:48 – Marino: “Ieri a Lucchesi ho fatto assaggiare il cuscus, che a Marsala, dalle nostre parti, lo fanno molto bene. Ognuno fa quel che può per ottenere i risultati (sorride, ndr). Si farà il massimo, sappiamo che c’è tanto lavoro, tanto lavoro da fare. Ci sono tanti giocatori in scadenza, tanti giocatori che andranno via. Bisogna dar il massimo per raggiungere obiettivi che competano al Palermo, sappiamo tutti che la maglia del Palermo in questa categoria pesa più di molte altre. Se si devono prendere giovani devono essere di categoria. Noi dobbiamo impegnarci per arrivare al ritiro con un’ottima rosa, competitiva”.
ORE 15:46 – Marino: “Piacerebbe vincere subito, ma prima bisogna cercare di costruire le fondamenta giuste. Per ottenere i risultati bisogna avere una società giusta, che sia sempre presente. E’ importante il lavoro di questo periodo, dove sicuramente ci saranno tanti cambiamenti. La città di Palermo è importante, ed è necessario fare una formazione competitiva. L’ambizione c’è. Ho visto quello che i rosanero hanno vissuto in questi mesi e credo che se degli imprenditori hanno scelto questo progetto è già un segnale importante. Le ambizioni ci sono”.
ORE 15:45 – Ancora Marino: “Per iniziare un nuovo ciclo bisogna programmare bene e creare una struttura che possa durare nel tempo. Inutile fare proclami, dobbiamo costruire partendo dalla chiarezza che è stata fatta dalla società. Bisogna trovare le persone giuste che accettino il progetto, creare un gruppo di giocatori che possano dare delle soddisfazioni. La gente di Palermo deve tornare a casa con il sorriso dopo una partita, avendo visto un bel gioco, non un gioco che si può improvvisare. Per questo ci vogliono delle pedine importanti”.
ORE 15:42 – Parla Pasquale Marino: “Grazie a tutti, anche al direttore per queste belle parole. Per me, da siciliano, è un occasione molto importante allenare il Palermo, che è una squadra della mia terra. Certamente le responsabilità sono tante ma ci impegneremo per fare il massimo, con l’appoggio della società. Noi allenatori dobbiamo avere sempre il supporto della società per raggiungere gli obiettivi che questa piazza merita”.
ORE 15:40 – Sempre Lucchesi: “Marino ha un grande orgoglio di stare qui con noi, in una terra che è sua e che tanto ama. Questo è stato un elemento importantissimo, io credo che sia l’uomo giusto per il progetto. Da oggi iniziamo i lavori, c’è subito da programmare il ritiro e capire cosa fare. Abbiamo la fortuna di poter valutare diverse ed importanti soluzioni, cercheremo di trovare quella migliore, avendo l’azienda madre che ci accompagna in questo, abbiamo un vantaggio”.
ORE 15:39 – Lucchesi: “Questa mattina si è formalmente concluso l’accordo con il mister. Abbiamo avuto bisogno di riflettere su questa scelta, la logica che ci ha accompagnato in questa scelta è di un confronto programmatico con gli allenatori non rivolto al modulo di gioco ma incentrato a capire quello che il tecnico ha per sposare il progetto, per far ripartire questo progetto. Bisognava conciliare parte manageriale e parte tecnico sportiva di cui non si doveva discutere. Il mister non si è offeso quando ieri, dopo l’incontro a marsala gli avevo detto che volevo pensarci durante la sera, parliamo di una scelta particolare, difficile. Se non fosse stata una scelta difficile avrei telefonato e avrei annunciato subito l’allenatore. Questa mattina durante l’incontro ho cercato di trasmettere tutto l’entusiasmo che avevo”
ORE 15:37 – Bergamo l’amministratore delegato: ” Benvenuti a tutti, ringrazio il mister per aver accettato l’incarico, siamo convinti di dovergli dare una mano nel percorso. Abbiamo lavorato giorno e notte per trovare questo importante accordo”.
ORE 15:25 – Tutto pronto per la conferenza stampa: si attende solo l’ingresso in sala del tecnico Pasquale Marino
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