I segreti del business plan scelto dal sindaco Orlando.
Un centro sportivo vicino al Barbera, giovanili rifondate, accordo con la Ludos e il marketing da portare in Usa.
Nell’articolo di Giuseppe Leone sulla Gazzetta dello Sport oggi in edicola, una sintesi delle 27 pagine del progetto del gruppo Hera Hora, che ha convinto il sindaco ad affidare al duo Mirri-Di Piazza la rinascita del calcio a Palermo. Da sottolineare l’intenzione di recuperare il campo rom per farne un centro sportivo a pochi passi dal Barbera avvalendosi del progetto dell’ architetto Zavanella, esperto nel progettare stadi.
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Un riammodernamento, di concerto con il comune, per il Barbera.
Inoltre, anche seguendo il modello tedesco della Bundesliga (dove il 50% dei giocatori è di nazionalità tedesca), il Palermo di Mirri-Di Piazza vuole essere fucina di talenti giovanili seguendo così anche le regole della Figc. Previste 4 squadre giovanili: Juniores, allievi, giovanissimi ed esordienti.
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Quattro squadre anche per quanto riguarda il settore femminile; raggiunto un accordo con la Ludos: dalla prima squadra alle esordienti, il progetto per il settore femminile.
In conclusione l’aspetto del marketing dove Mirri è un esperto e dove spera poter contare sull’apporto di Di Piazza per lanciare il brand all’estero, soprattutto negli Stati Uniti.
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