Parla il difensore rosanero, Andrea Accardi, ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com, raccontando come la sua è stata una scelta di cuore. Il giocatore, per i più distratti, è l’unico rimasto dalla vecchia gestione, quella “malata”. Andrea, rimane però molto umile e pensa solo a lavorare: “Io mi reputo un professionista che ogni giorno lavora per raggiungere un obiettivo e, allo stesso tempo, sono un grandissimo tifoso del Palermo che è tutta la mia vita e l’ho sempre dimostrato. Restare qui è stata una scelta di cuore. Come detto il Palermo è tutta la mia vita, da tifoso e da calciatore. Il club adesso ha una società molto solida alle spalle e non è stato difficile trovare un punto di incontro”.
Continua il difensore rosanero, che parla anche dell’entusiasmo in città, la cui prova lampante, sono i 9700 abbonati registrati fino ad oggi ( ci sarà tempo fino a mercoledì per abbonarsi): “Sono felice che i quotidiani di tutto il mondo stiano elogiando i tifosi del Palermo che sono unici – spiega – Un plauso particolare a chi c’è sempre stato ed ha sostenuto la squadra nei momenti più neri e un benvenuto a chi si è avvicinato adesso o si è riavvicinato, perché soltanto insieme ai nostri tifosi possiamo raggiungere l’obiettivo”.
Sul passato conclude Accardi: “Il passato serve soltanto ad imparare dai propri errori per migliorare. Le ferite sono tante ma aiutano a crescere, però preferisco parlare del presente”. Un presente che vede il Palermo primo in classifica in Serie D dopo tre giornate. Tre vittorie in altrettante partite, un inizio migliore non poteva esserci con Accardi a disposizione di Pergolizzi per giocare in qualsiasi ruolo: “Il mister lo sa, posso giocare anche in porta. Le scelte tattiche spettano all’allenatore, l’unica cosa che conta per un calciatore professionista è farsi trovare sempre pronto anche entrando dalla panchina. Contro di noi ognuno proverà a fare la partita della vita e troveremo sempre avversari super motivati per questo è fondamentale non avere mai cali di concentrazione”.
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