Dopo la promozione in Serie D, c’è grande attesa a Marina di Ragusa per la prima storica trasferta a Palermo della squadra iblea, grande entusiasmo per questa gara, ma il motto del club ragusano è “rispetto per tutti, paura di nessuno”.
Obiettivo dichiarato una tranquilla salvezza, ma la sorpresa di poter recitare un ruolo di primo piano in questo campionato è davvero dietro l’angolo. Ne abbiamo parlato con Lucia Nativo, addetta alla comunicazione del Marina di Ragusa, nonché giornalista del quotidiano online Ondaiblea.it.
Come vi state preparando a questa trasferta?
“Io, ed ovviamente tutta la società del Marina di Ragusa, siamo dispiaciuti che il Palermo si trovi in Serie D, una categoria che sta davvero stretta ad un club come quello rosanero. Nonostante questo siamo contenti di averlo nel nostro girone, sappiamo che è una squadra molto forte, però per noi è davvero un onore poterla incontrare, è un modello da seguire, per tutta una serie di fattori, come comunicazione, storia e tradizione. Noi siamo una società molto giovane, siamo nati nel 2003, partendo dalla terza categoria.”
Contro il Palermo una sfida diversa da tutte le altre, soprattutto per i palermitani del Marina di Ragusa che si troveranno a giocare una sorta di derby, del tutto personale:
“Innanzitutto partiamo dal tecnico, Mister Utro, che è palermitano, per lui sicuramente non sarà una semplice gara, ma una partita davvero speciale. Lo stesso vale per tutti altri palermitani che abbiamo in squadra: Salvatore Mancuso, un gigante di 1,95 cm di altezza, Pippo Calivà, Francesco Bonfiglio e Giovanni Mauceri. Allo stadio ci saranno i loro parenti ed amici, non so se tiferanno Palermo o Marina di Ragusa, ma sono certa che in campo daranno il 150% per la nostra squadra. Spero che comunque domenica possa essere un pomeriggio all’ insegna del vero sport e della massima professionalità.”
Come immagini il tuo ingresso allo Stadio Barbera?
“Personalmente non sono mai entrata al Barbera, conosco Palermo, è una città stupenda, ricca di storia, di cultura e tradizione, anche culinaria. Sarà la mia prima volta in questo stadio e mi sentirò come una bambina che guarda un gigante con molta curiosità e molto rispetto ed anche in punta di piedi, perché sappiamo che davanti a noi c’è un colosso. Uno stadio pieno, come presumo sarà domenica prossima il Barbera, più che timore sarà per noi un aumento di adrenalina che ci spingerà a fare bene sul campo. Gli spalti pieni saranno uno stimolo per dimostrare il nostro valore. Credo molto nella squadra di Mister Utro, che non vuole mettere ansia ai suoi giocatori, ma li sta motivando a dare il meglio di sé stessi.”
Che accoglienza vi aspettate da parte della tifoseria rosanero?
“Già leggendo i commenti dei tifosi rosanero sulla nostra pagina ufficiale facebook, ho potuto constatare che sono persone davvero con la testa a posto, pronti ad accoglierci con la massima cordialità. Ci aspettiamo una calorosa accoglienza come è nel carattere dei palermitani, sempre ospitali e pronti al sorriso. Noi arriveremo a Palermo sabato pomeriggio, ne approfitterò per visitare questa bella città e gustare qualche piatto tipico palermitano, vado matta per la caponata ed il panino con le panelle, anche se poi mi toccherà correre, perché quando si viene a Palermo si mangia tanto bene, ma si mette su qualche chiletto.
Parliamo un po’ di te Lucia, tu sei molto giovane, quando hai iniziato a seguire il calcio?
“Sono entrata nel mondo del calcio 2 anni fa, un po’ per caso, la mia redazione mi aveva chiesto di intervistare qualche giocatore del Ragusa ed il Mister dopo la promozione nel campionato di Eccellenza. Dopo queste interviste, ho iniziato a collaborare, in qualità di addetta stampa, con il Ragusa calcio, da quest’anno invece sono entrata a far parte del team del Marina di Ragusa. Le due squadre militano in due campionati diversi, per cui non c’è una grande rivalità; entrambe i club, inoltre, si allenano all’Aldo Campo di Ragusa.
Da quando ho iniziato questa attività, mi sono profondamente appassionata a questo sport, non vivo il calcio come una semplice partita che si disputa la domenica, ma come un momento di grande aggregazione e di amicizia, uno stare insieme anche durante l’allenamento settimanale.”
Chiudiamo ovviamente con tuo pronostico. Come finirà, secondo te Palermo-Ragusa?
“Naturalmente da buona ragusana non posso che tifare per la squadra della mia città e quindi spero in uno 0 ad 1.”
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