La passione rosanero costretta allo stop
L’articolo di Valerio Tripi su Repubblica, oggi in edicola, sottolinea la decisione del comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive che ha ufficialmente decretato lo stop in occasione della trasferta a Biancavilla.
Il problema non è il rapporto tra le due tifoserie perché a Palermo, in occasione della gara di Coppa Italia, i tifosi del Biancavilla hanno assistito comodamente e senza nessun problema alla partita.
Il problema, come si sa, è la vicinanza con Catania ed il possibile contatto con i tifosi etnei che potrebbero raggiungere i palermitani a Biancavilla. Nell’articolo le proteste della gente che sottolinea come invece di disporre di misure di sicurezza si preferisce evitare il problema alla radice e che le partita senza tifosi non hanno senso.
Dall’altra il commento di un tifoso che sottolinea invece come quella rosanero sia una delle tifoserie più corrette d’Italia e se ogni volta che il Palermo deve giocare vicino Catania ci sarà questa limitazione, tanto valeva iscrivere i rosanero in un girone diverso.
Mentre il Palermo non risponde e non commenta il provvedimento, in casa Biancavilla si esterna dispiacere per questa giornata di festa che sarà comunque castrata.
Le parole del capitano del Biancavilla Giuseppe Viglianisi: “È una sconfitta quando si impedisce a qualcuno di assistere a un evento sportivo; i tifosi sono una componente importante delle partite di calcio, limitare la presenza dei sostenitori toglie un ingrediente alla partita“.
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