Pure il compianto bomber segnò 6 reti in sette gare.
Il n. 9: “grande inizio, ma non ho fatto niente”.
Il gruppo e le avversarie. «Il nostro segreto è l’unione, la classifica non la guardo. Gli altri parlano, noi vinciamo».
L’intervista di Benedetto Giardina sul Giornale di Sicilia oggi in edicola, con il bomber rosanero Giovanni Ricciardo. L’attaccante che adesso si è sbloccato anche in trasferta e che in questo momento è il capocannoniere del Palermo.
Con sei gol nelle prime sette partite sta per raggiungere il record personale che fu di Gianni De Rosa nella stagione 81/82.
Vi riportiamo alcuni passaggi dell’intervista che trovate in maniera integrale sul giornale oggi in edicola:
“È l’ambizione di ogni calciatore lasciare il segno nelle squadre in cui gioca e sarei ipocrita se dicessi che non mi sento onorato per ciò… Non bastano i piedi buoni, è fondamentale la testa per avere una marcia in più rispetto agli altri»…Quell’abbraccio testimonia intanto la grande unione del gruppo che si vede soprattutto nelle difficoltà e nel modo di superarle. Siamo una squadra molto unita anche fuori dal campo e si vede …Pergolizzi è un combattente come tutti noi e come tutti noi vuole vincere ogni partita. Lavoriamo duro ogni giorno per questo.. quando per strada vedo bambini emozionati per farsi una fotografia con me mi emoziono anche io, è una sensazione incredibile, è questo il bello del calcio ma è anche una responsabilità, perché ogni calciatore deve essere consapevole di essere un esempio… amo suonare la chitarra, mi rilassa e mi fa stare bene, ma ammetto che suonarla davanti a 30 mila persone (in caso di promozione) potrebbe farmi tremare le gambe”.
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