Da oggi il marchio del «vecchio» Palermo, compresi gli stemmi adoperati dal club rosanero fino alla passata stagione, non appartiene più a nessuno.
Inizia così l’articolo di Benedetto Giardina sul Giornale di Sicilia oggi in edicola. Non ci saranno più Mepal o Alyssa a gestire il marchio ma si aspetta l’asta per mettere in vendita i simboli che hanno rappresentato il calcio palermitano per più di 30 anni.
La nuova società di Mirri e Di Piazza sembra interessata a tornare in possesso del marchio e non solo.
Ci sarebbe l’intenzione di acquisire parte della storia del club appena fallito. Ciò non significa, scrive giornale, che il nuovo Palermo punti a chiamarsi nuovamente u.s. Città di Palermo quanto invece evitare situazioni tipo quelle che sono verificati a Messina fra ACR e Football Club e cioè la possibilità di riutilizzare lo stemma.
L’asta però scrive il giornale, non riguarderà soltanto il marchio ma tutta una serie di trofei, coppe e titoli che sono stati vinti in tutte le categorie come ad esempio la Coppa Italia di serie C o lo scudetto Primavera del 2009.
Tutte cose che il nuovo Palermo vuole portare a casa anche in previsione della possibilità di creare un museo rosanero.
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