Arriva il secondo grado di giudizio per la sentenza che aveva visto l’Acireale perdere la gara a tavolino contro l’Acr Messina per l’inserimento a partita in corso del giocatore Cannino, che era inutilizzabile in quanto squalificato dalla scorsa stagione.
Nulla da fare quindi per l’Acireale che nutriva speranze nel poter riappropriarsi di quei tre punti che aveva ottenuto meritatamente sul campo.
La Corte d’appello federale, ha pubblicato la sentenza pochi minuti fa confermando quindi i tre punti alla squadra messinese. A pagare è l’inesperienza dei dirigenti della società granata in merito a quanto scritto nelle norme federali.
La classifica rimane invariata ed il Palermo conferma quindi il +8 su una delle squadre inseguitrici della squadra rosa-nero per il titolo.
Inutile anche il recente precedente giuridico su una situazione molto simile a quella di Cannino, che vedeva protagonisti i friuliani del Muzane che avevano ribaltato invece la sentenza.
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