Trasferta insidiosa per il Palermo che domenica prossima tornerà in Campania per affrontare il Giugliano. La squadra allenata da Agovino è reduce da una discussa sconfitta esterna rimediata con il Savoia. Tante sono state le polemiche post gara che in questi giorni hanno un infiammato gli animi di entrambi i club.
Degli umori in casa giuglianese e di come la squadra sta preparando il big-macht contro la capolista, ne abbiamo parlato il giornalista di “Tutto Giugliano Calcio” Francesco Fedele:
“La polemica non si è arrestata perché l’arbitro, che aveva convalidato la rete del pareggio, messa a segno su autogol del Savoia, ha annullato il gol, a mio avviso regolare, per un presunto fuorigioco segnalato dal guardalinee. Il pari sarebbe stato il risultato più giusto in una gara che aveva visto le due squadre dominare un tempo ciascuno. Il primo tempo era stato appannaggio del Savoia, ma nel secondo tempo il Giugliano aveva avuto un netto predomino territoriale e tecnico. Considerato che la squadra veniva da tre risultati utili consecutivi e che si affrontavano la seconda e la terza della classe, il rammarico è stato davvero enorme.”
Qual è l’obiettivo stagionale del Giugliano?
“Il club mancava dalla Lega dei Dilettanti da ben 11 anni, adesso si trova inserito nel girone più competitivo di tutta la serie D per cui l’ obiettivo principale è una salvezza tranquilla, ma come ripetono sempre i calciatori, lo staff e i dirigenti, dopo che si raggiungerà l’obiettivo numero uno la squadra cercherà di fare qualcosa di più.”
Come si sta preparando la partita contro il Palermo?
“Ho intervistato Crescenzo Liccardo, il capitano, che da giuglianese sente particolarmente tutte le partite, mi ha detto che il Giugliano affronta ogni gara con la stessa dedizione, applicazione e organizzazione di sempre, quale che sia l’avversario. Il Palermo è una grandissima squadra e sta facendo un campionato a parte, è giusto che sia così perché per struttura, prospettiva e qualità deve stare lì, ma il Giugliano – ha assicurato Liccardo – dà il 100% in ogni partita, quindi anche se avranno di fronte un grande avversario da rispettare, la gara si sta preparando indipendentemente da questi fattori. Anche per rispetto del campionato e di un girone molto competitivo.”
La decisione di giocare a Mugnano ha fatto molto male alla società. Perché?
“C’è amarezza perché la società ed i tifosi speravano di tornare al De Cristofaro in un appuntamento che profuma di storia. Così non sarà a causa di lungaggini burocratiche e operative che, in tutta onestà, potevano essere tranquillamente gestite con tempistiche consone. Luigi e Gaetano Sestile, presidenti del Giugliano e, rispettivamente, fratello e nipote del compianto Salvatore Sestile, colui che ha riportato il calcio in quel di Giugliano, non hanno nascosto la propria amarezza, che può essere sintetizzata in un estratto dalle parole proprio di Gaetano: “A papà fu promesso un Giugliano-Palermo al De Cristoforo, non è stata rispettata la sua volontà”. Questo la dice lunga su quale aspettativa aleggiasse attorno alla questione. Detto ciò, speriamo che la cornice del Vallefuoco di Mugnano possa rendere giustizia a una partita tra due ottime squadre.”
Quale squadra ritieni favorita alla promozione diretta?
“Continuo a vedere il Palermo super favorito, però il Savoia è davvero una squadra di livello, perché ha delle individualità importanti. Come ad esempio Osuji, che contro il Giugliano mi ha fatto un’impressione incredibile, è un giocatore forte, così come sono ben strutturati anche gli under, ma il Palermo, a mio avviso, ha un’asticella troppo superiore. Pergolizzi non dovrà mai sottovalutare un campionato come quello di Serie D, soprattutto nelle gare in trasferta. Le squadre da decimo posto in giù costruiscono il loro campionato in casa, inoltre quando arriva il Palermo tutti cercano di fare la partita della vita. Credo che l’unica squadra che possa impensierire il Palermo è il Savoia, anche se la squadra rosanero resta super favorita.”
Come saranno accolti i tifosi rosanero a Giugliano?
“Non penso ci sia rivalità fra le due tifoserie, i tifosi del Giugliano non hanno mai creato nessun problema ed anche in campo c’è sempre stato massimo rispetto fra i giocatori. C’è un gruppo storico giuglianese sempre presente e giocando a Mugnano l’indotto sarà sicuamente maggiore. La cornice di pubblico è comunque sempre notevole nonostante la categoria.”
Cosa deve temere la squadra rosanero?
“Il Palermo deve stare attento ai ritmi di intensità che può alzare il Giugliano. Il gioco di Agovino, con il palleggio palla, i tocchi rapidi e la manovra offensiva con più giocatori, può mettere in difficoltà anche una squadra forte come il Palermo. Oltre alla qualità dei singoli, come i due capo cannonieri Vincenzo Caso Naturale e De Vena, c’è da temere un gruppo molto unito che vuole raggiungere al più presto l’obiettivo principale della stagione.”
Che partita ti aspetti?
“Sarà una gara apertissima a qualsiasi risultato, mi aspetto una partita molto intensa e combattuta. Contro il Savoia, il Giugliano ha messo in campo una “garra” notevole, sotto questo punto di vista è una squadra pimpante. Il pari “scippato” potrebbe essere uno stimolo in più per cercare di fare bottino pieno. Sia il tecnico, che il capitano hanno dichiarato che contro il Palermo si dovrà ripartire dal secondo tempo visto domenica scorsa, con la definitiva consapevolezza di potersela giocare con tutti. Dopo la sconfitta immeritata, il Giugliano vorrà dimostrare di essere in grado di giocare a viso aperto contro le favorite del campionato. Per questo sono convinto che sarà una gara intensa e ricca di emozioni.”
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