Rigori e orari delle partite fanno litigare le dominatrici del Girone I.
Lo scontro diretto è in programma il 22 marzo, ma intanto cresce la tensione fra i due club.
Domenica botta e risposta fra Sagramola e Mazzamauro, ieri nuovo comunicato dei campani.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola
lo scontro diretto è già cominciato a suon di dichiarazioni e comunicati
Inizia così l’articolo di Benedetto Giardina che sottolinea come sebbene lo scontro diretto si giocherà soltanto il 22 marzo, fra i due club sono iniziate le scaramucce a distanza. Rigori e richieste di cambio orario: sono i due temi che le due società si sono rinfacciati, col Savoia che ricorda i regolamenti relativi alle richieste di variazione di ogni gara. Questa l’ultima tappa del conflitto a distanza fatto di comunicati e repliche.
Il giornale cita poi l’articolo 30.2 e ciò che prevede il regolamento federale.
Il Savoia, in quattro occasioni nel corso di questo campionato, ha chiesto e ottenuto il rinvio della propria partita di mezz’ora, scrive Giardina, elencando le gare in questione: San Tommaso, Acireale, Nola e Giugliano.
Alla base di queste richieste ci sarebbero ragioni solo economiche, cioè permettere un maggior afflusso di tifosi allo stadio, rispondono da Torre Annunziata.
Anche il Palermo potrebbe chiedere lo slittamento delle gare di mezz’ora, per avere contemporaneità col Savoia. La disputa delle partite allo stesso orario è obbligatoria solo nelle ultime tre giornate di campionato.
Ai tifosi rosanero non dispiacerebbe giocare alle 15, considerando che nelle ultime settimane in molti hanno preferito rinunciare a presentarsi sugli spalti nelle ore immediatamente successive al pranzo, scrive Giardina in conclusione di articolo, sottolineando però che in viale del Fante non sembra esserci questa intenzione.
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