L’emozione di affrontare una squadra blasonata come il Palermo c’è, ma essa si accompagna anche alla consapevolezza di poter sicuramente fare bene.
Questo è quanto emerge dalle parole di Ferraro nella conferenza che precede la gara e illustrate nelle pagine del Corriere dello Sport. La Cittanovese infatti, al terzo anno di serie D è conosciuta in casa per avere sconfitto le ultimi vincitrici del torneo, prima la Vibonese e non ultimo il Bari.
Il Palermo è quindi avvisato a non sottovalutare l’avversario. Sarà il singolo episodio a fare la differenza e non concederlo diventerà fondamentale:
“Il Palermo è forte, una corazzata. Penso sia difficile pensare si trovi in serie D, vista la storia rosanero. Per Cittanova e per tutto il comprensorio, ovviamente, sarà una grande festa perché avere la possibilità di ospitare una formazione così blasonata ci inorgoglisce.
Sappiamo che per noi sarà una partita proibitiva ma scenderemo in campo con la giusta mentalità per fare bene e dare il massimo. Dobbiamo essere bravi a concedere poco e non sbagliare, cercando di portare tutti gli episodi a nostro favore“.
In merito alla formazione che scenderà in campo, se optare per un 3-4-3 o se scegliere un 3-5-2 più conservativo Ferraro risponde: “Le mie scelte saranno in funzione dell’avversario, cercherò di ragionare su come poter mettere in difficoltà il Palermo. Sicuramente mi aspetto dai ragazzi che scenderanno in campo un atteggiamento diverso rispetto a quello meno brillante delle ultime settimane, ma anche un giusto approccio alla gara“.
Sicuramente la Cittanovese non starà lì ad aspettare il Palermo, proverà a fare il suo gioco, consapevole che può giocarsi una chance anche con la capolista:
“Il nostro obiettivo è la salvezza. Ma per raggiungerla dobbiamo ritrovare un maggiore equilibrio. Nel girone di ritorno abbiamo perso un po’ di smalto e brillantezza. Domani sarà una grande festa, ma anche una buona occasione per riprendere la nostra corsa in campionato“.
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