IL PROSSIMO OSTACOLO
Con queste parole l’allenatore del Nola, Gianluca Esposito, ha concluso la sua intervista al termine dell’incontro in quel di Biancavilla che ha visto i bianconeri campani trionfare per 4-1.
Cliente alquanto ostico da affrontare per il Palermo dopo la disfatta di Licata questo Nola; come il Palermo, unica squadra finora ad espugnare il Raiti. Nola meglio del Palermo, contro quella che fino ad oggi vantava la miglior difesa casalinga del girone con appena 7 reti subite. Nola come se stesso, una settimana fa, con una rimonta da urlo (la sesta) e il 4-1 finale. Ma stavolta il colpo di mercato Poziello non solo riprende il Biancavilla ma lo ribalta con una doppietta, che lancia il Nola verso il decimo successo stagionale. Il roboante risultato finale vendica lo 0-3 dell’andata e permette al Nola di cogliere il primo successo in Sicilia, superando all’ottavo posto proprio il Biancavilla.
La vittoria del Marina di Ragusa lascia inalterata la distanza dalla zona playout (-9), mentre si avvicina quella playoff (+7).
Per un Nola così nulla sembra precluso, ma visto il calendario impervio da qui alla fine, l’imperativo della società e dello staff resta il raggiungimento della salvezza. Quanto prima.
La squadra del Presidente De Lucia occupa attualmente l’ottava posizione in classifica con 36 punti conquistati attraverso 10 vittorie, 6 pareggi e 9 sconfitte, realizzando 32 reti e subendone 27.
Alla luce di quanto sopra urge per i rosa-nero dimenticare quanto successo domenica scorsa e ritrovare la concentrazione per tornare subito alla vittoria tra le mura amiche nella speranza che il “Barbera“ faccia il pieno, Corona-virus permettendo, visto che ancora ad oggi non è dato sapere se i supporter palermitani potranno o meno tifare per la propria squadra dagli spalti.
Auguriamoci di si perché mai come domenica 1 Marzo il Palermo avrà bisogno del suo dodicesimo uomo.
Buona partita a tutti
Pino Abbate
.
SEGUICI SU FACEBOOK
Altre news
Palermo, attesa per Di Francesco: a Modena rientro da titolare?
VIDEO – Storie Rosanero, i bomber di un Palermo che fu: Calloni e De Rosa
Palermo, non è sempre colpa della sfortuna