Dopo la pesante batosta rimediata a Licata, il Palermo ospiterà in casa il Nola. La squadra campana, reduce da uno scoppiettante 4 a 1 inflitto al Biancavilla, sta attraversando un momento di grandissima forma. L’ottavo posto in classifica, inoltre, le consente di affrontare la gara del Barbera con relativa tranquillità.
Con Nicola Alfano responsabile dell’area comunicazione della Società Sportiva Nola 1925, abbiamo affrontato alcuni fra i temi salienti di una partita che per il Palermo si presenta delicata e spigolosa.
La spensieratezza del Nola potrebbe essere un’arma in più contro la squadra rosanero?
“Il Palermo, come tutte le grandi squadre, deve sempre temere le gare contro squadre di caratura tecnica inferiore che hanno una classifica agevole. E’ la classica partita nella quale chi sulla carta è sfavorita, viene a fare l’impresa o le busca comunque a cuor leggero. Si viene a Palermo con l’entusiasmo di giocare un match importante, in un contesto importante. Ai fini della classifica non toglierà e non metterà nulla, il nostro obiettivo stagionale è la salvezza. Ma anche se siamo in una posizione tranquilla, la classifica è molto corta, siamo a nove punti da chi sta dietro ed ancora non c’è la sicurezza matematica. Però non è certamente questa la partita nella quale dobbiamo fare quei pochi punti per essere definitivamente tranquilli.”
All’andata finì 0 -1, c’è voglia di rivalsa?
“In quell’occasione il Nola giocò una delle migliori partite dell’anno, riuscendo a mettere in difficoltà una squadra molto forte. Ma non c’è voglia di rivalsa, il Palermo non venne a fare la partita ed i ragazzi uscirono dal campo fra gli applausi. Fu un bell’incontro, molto combattuto e risolto da una giocata importante. Pertanto, adesso, veniamo con lo spirito di giocare una bella gara con una bella cornice di pubblico. Il vantaggio per noi è che una vittoria, un pareggio o una sconfitta da applausi, non ci toglierà nulla.”
Migliore attacco e terza migliore difesa del campionato, il Nola, in queste ultime giornate ha realizzato 22 punti in 10 partite. C’è un sogno playoff?
“Posso assicurare che non c’è questo sogno. Per realizzarlo c’è bisogno di fare qualcosa di clamoroso. Sappiamo che sarebbe un traguardo straordinario, ma al di fuori della nostra portata. In queste ultime settimane, il Nola ha trovato una quadratura totale grazie anche al recente arrivo di Raffaele Poziello, che si è inserito benissimo. E’ un trequartista, era senza squadra ed ha già realizzato tre gol in due partite, a dimostrazione che il progetto tecnico di Mister Esposito consente a chi arriva, ed a chi già c’è, di rendere al massimo. La rosa è composta da tre/quattro giocatori over, poi sono tutti ragazzini. Quest’anno si sta facendo un miracolo sportivo, la squadra è giovanissima, con un tetto ingaggi molto basso. La differenza la fa l’allenatore, davvero un grande tecnico che probabilmente è il segreto di questo trend positivo.”
Come si sta preparando la squadra a questa trasferta “storica”, ci saranno tifosi al seguito?
“A Nola si tifa per lo più per il Napoli, distiamo dal capoluogo circa 22 km. Non abbiamo tanti spettatori, in casa oscilliamo tra le 400/600 presenze a gara. Ma c’è uno storico zoccolo duro formato da una quarantina di ragazzi che segue il Nola ovunque. Suppongo che a partire da loro, si potranno raggiungere circa 200/300 tifosi al seguito della squadra, ma è un dato comunque da verificare. I giocatori invece stanno preparando la gara con estrema tranquillità.”
Che gara ti aspetti e qual è il tuo pronostico?
“Il Palermo è favorito, però sarebbe simpatico potergli farei uno scherzetto o rendergli quantomeno la vita dura. Penso che i ragazzi entrando allo stadio, una piccola scarica di adrenalina positiva ed anche negativa la proveranno. Per chi gioca sempre in serie D, abituato in campi diversi, anche se si è spensierati uno stadio importante come il Barbera può dare emozioni che possono diventare un handicap. Il Palermo proverà ad aggredire e ad imporsi con l’esperienza, la classe ed il blasone dei suoi giocatori. Però il Nola negli spazi fa veramente male, c’è Faella che quando parte palla al piede è inarrestabile, bisogna prendere il fucile per fermarlo. E’ forte e veloce. Il Nola, inoltre, è un gruppo molto unito, c’è tantissima fiducia tra i giocatori, nessun antagonismo tra loro, ognuno sa perfettamente quello che deve fare, sia chi parte titolare, sia chi subentra. C’è molta amicizia anche tra i due portieri. Merito della società e soprattutto dell’allenatore, quando apre bocca è bibbia per i calciatori. Quindi verremo al Barbera con leggero entusiasmo ed un sogno nel cassetto. Il Palermo, penso, avrà un po’ di pressione perché affronterà un avversario più debole sulla carta, ma che ultimamente se la sta giocando alla pari con tutti.”
C’è qualche timore per i casi accertati di coronavirus a Palermo?
“Ma assolutamente no! Arriveremo sabato e se ci sarà tempo visiteremo la città senza nessun timore.”
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