Le recenti disposizioni che hanno consentito a qualche detenuto in regime di 41 bis di scontare il resto della pena agli arresti domiciliari hanno suscitato più di qualche polemica.
Oggi prende posizione anche il presidente della Regione Musumeci che dichiara:
“Esistono ragioni di sicurezza, di ordine pubblico e di buon senso per dire no al rientro di alcuni detenuti pericolosi nei luoghi dove vivevano e dove hanno commesso gravi reati. Ecco perché certe decisioni lasciano sbigottiti. E l’incredulità che provano alcuni magistrati, da sempre in prima linea, è la stessa che sta provando la gente comune. Se proprio si rende necessario assegnare agli arresti domiciliari personaggi mafiosi di spessore, allo scopo di decongestionare le carceri in questo periodo di epidemia, si prendano assolutamente in considerazione soluzioni diverse. La Sicilia è una terra che oltre ad avere pagato un altissimo tributo al potere mafioso, in termini di vite spezzate e di sviluppo negato, non può correre il rischio che il ritorno a casa di alcuni boss riaccenda chissà quali dinamiche di potere all’interno delle organizzazioni criminali”.
Musumeci fa dunque appello al premier Conte ed al Ministro della Giustizia Bonafede affinchè si valutino soluzioni diverse ed alternative alla scarcerazione. (fonte livesicilia.it)
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