Il Palermo è in C: così punta alla B

Boscaglia o Caserta in panchina per tentare la scalata alla serie superiore.
Mirri: ” Questo è solo il primo passo, torneremo grandi in campo e fuori”
Oggi nell’assemblea dei soci attesa la resa dei conti tra il presidente ed il suo vice Di Piazza.

Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.

L’articolo di Valerio Tripi sottolinea come la società ha compiuto il primo passo verso un futuro ancora da percorrere e che dovrà vedere il club approdare almeno in serie B, come da programma iniziale.

E oggi, proprio un’assemblea dei soci che si preannuncia calda, dovrà gettare le basi per la prosecuzione di quel cammino che ha riportato il Palermo in serie C con la delibera di ieri pomeriggio da parte del consiglio federale della Figc, scrive Tripi.

La promozione più strana delle 16 conquistate dal Palermo nella sua lunga storia, ottenuta cioè dopo 26 gare disputate su 34 in totale.
Le parole del presidente Mirri; il gesto simbolico della squadra che ha rinunciato al premio stagionale; un futuro senza Pergolizzi in panchina.
E sarà forse il primo tassello su cui costruire la nuova squadra: il tecnico.
Caserta, Boscaglia e Grassadonia i nomi più accreditati. In società si lavora ai nomi che andranno a comporre la rosa con un budget che dovrebbe aggirarsi sui sei milioni. Già oggi con l’assemblea dei soci si getteranno le basi per il futuro. Non solo quello a breve scadenza, ma anche quello che richiede una programmazione più a lungo raggio, scrive Tripi.
L’assemblea di oggi potrebbe essere una resa dei conti e non un’occasione per brindare alla promozione ottenuta.
Sul tavolo, scrive Tripi, ci saranno le dimissioni di Di Piazza, i suoi sfoghi social, le sue intenzioni di cedere le quote ma soprattutto le critiche mosse da di Piazza sull’operato dell’amministratore delegato Rinaldo Sagramola. Forse non proprio il modo migliore per festeggiare una promozione, ma sicuramente quello più giusto per fare chiarezza in vista della prossima stagione.
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