Come ogni estate. C’è la questione convenzione d’uso.
Il sindaco Orlando e la società rosanero stanno lavorando per risolvere finalmente il problema.
Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola
Quasi come un tormentone stagionale, ogni estate, con qualsiasi gestione, a Palermo si riscopre il caso stadio. Nel senso che il Barbera dove gioca la squadra della città non ha ancora una convenzione a regolamentarne stabilmente l’uso ma…
Inizia così l’articolo di Paolo Vannini che sottolinea come il club in atto ha soltanto un affidamento figlio della necessità di fornire al nascituro club di Mirri e Di Piazza una sede da comunicare in Federazione per ratificare l’iscrizione al campionato.
La querelle è scoppiata perché nella bozza che gli uffici comunali stanno preparando per sanare la situazione (dopo quasi un anno di attesa), è fissato un canone di concessione che il Palermo ritiene elevatissimo, oltre 340.000 euro l’anno sia pur pagabili in tre ratescrive Vannini.
Una cifra troppo alta per un club di serie C e che poteva essere giustificata quando la squadra navigava in serie A, come ai tempi di Zamparini. Oggi non ci sono gli stessi introiti del grande calcio professionsitico.
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