Negli ultimi giorni stanno aumentando gli sbarchi dei migranti in Sicilia. Non che si siano mai fermati, ma in un periodo di emergenza sanitaria come questo, l’arrivo dei barconi è un tema che può destabilizzare la tranquillità di qualcuno. E’ il caso del sindaco di Lampedusa Totò Martello che in un’intervista a LiveSicilia si è definito molto preoccupato.
“La preoccupazione è tanta”, come dichiara all’inizio della sua lunga chiacchierata: “Beh, un po’ sono preoccupato. Sbarcano in tanti. Fino a quando regge il sistema con gli smistamenti, reggiamo anche noi. Ma se c’è l’intasamento… Siamo arrivati fino a settecento persone nell’hotspot. Fra stasera e oggi, con i trasferimenti, rimarranno in duecento. Stanotte c’è stato un altro piccolo sbarco di una trentina di persone”.
I controlli sanitari vengono effettuati regolarmente e fino ad ora, nessuno è risultato positivo, ma la preoccupazione del primo cittadino della città marinara, è la possibilità che anche le precauzioni sanitarie saltino di fronte ad un numero di migranti troppo elevato: “Sì, i controlli si fanno. Si fanno i tamponi e finora non abbiamo riscontrato positività. Ma, ripeto, superando un certo numero, tutto può saltare, anche i controlli sanitari. “Se sono davvero tanti? – ha continuato Martello- Sì. Alcuni, addirittura, li ho intercettati io e li ho accompagnati con la mia Vespa al centro di accoglienza. Intanto, il molo Favaloro, è di nuovo pieno di carcasse di navi. Un problema in più”.
Il numero uno di Lampedusa annuncia poi un incontro a Roma con il ministro dell’Interno Lamorgese e con il Premier Conte, per risolvere questa situazione ormai ingestibile. A quest’ultimo dirà “che siamo una piccola Isola e che il peso di tutto non può ricadere su di noi”.
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