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Il Coronavirus spaventa di nuovo la Sicilia, Musumeci: “Possibili nuove restrizioni!”

In seguito agli ultimi dati non certo esaltanti emanati dalla Protezione Civile riguardo la diffusione del Coronavirus, tuona il Presidente della regione Nello Musumeci: “Salgono a 181 i positivi al Coronavirus in Sicilia. Un dato che ci impone di fare appello a una maggiore disciplina collettiva”. Al governatore non vanno giù gli ultimi affollammenti registrati negli ultimi giorni in più parti dell’isola.

“Evitare gli assembramenti, usare la mascherina nei luoghi all’aperto frequentati, usarla sempre nei luoghi chiusi (tranne a casa propria), mantenere la distanza di un metro con persone non conviventi, l’uso di guanti e mascherina per gli operatori commerciali di generi alimentari (anche ambulanti). Tutto questo può costituire un piccolo fastidio, ma ci dà un grande aiuto nel tenere bassa la probabilità del contagio. Confidiamo perciò nel senso di responsabilità di ognuno, soprattutto dei giovani, e nella accurata vigilanza delle Forze dell’ordine”, ha continuato Musumeci.

Poi lo stesso passa alle “maniere forti” e non esclude nuove restrizioni:  Vorremmo evitare di adottare nei prossimi giorni misure restrittive, ma non ci sentiamo di escluderle”. Il numero uno della Sicilia si è espresso poi in merito ai tantissimi sbarchi verificatisi a Lampedusa: “Non si tratta solo di una emergenza sanitaria, per la quale la Regione sta facendo di tutto per assicurare la sicurezza dei cittadini siciliani e di chiunque arriva nell’Isola. C’è una emergenza politica senza precedenti: perchè a parità di condizioni climatiche rispetto allo scorso anno gli arrivi aumentano in modo così sensibile? Io voglio dare atto degli sforzi di queste ultime ore. Ma adesso si tratta di gestire una emergenza e servono fatti”

Evidente, che ci sia preoccupazione sopratutto per gli scenari che ogni giorno si verificano a Lampedusa e a Pozzallo dove “gli sbarchi sono a flotte e senza tregua”, conclude Musumeci.