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Fuga o sequestro? Tutti i dubbi del giallo

Le chiavi del mistero: sull’autostrada Palermo-Messina Viviana Parisi ha avuto un incidente con l’auto sulla quale viaggiava insieme al figlio Gioele di quattro anni.
Secondo le testimonianza, Viviana con in braccio il figlio avrebbe scavalcato il guard-rail e si sarebbe allontanata.
Nei giorni precedenti alla scomparsa risulta un prelievo di 250 euro effettuato da Viviana Parisi in uno sportello bancomat.

Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.

La procura della Repubblica indaga per sequestro di persona, ma le ipotesi sulla scomparsa di Viviana Parisi e del piccolo Gioele sono diverse e tutte aperte. Potrebbe, infatti, essere anche una fuga volontaria premeditata…
Inizia così l’articolo di Ivan Mocciaro che prova a fare chiarezza nel mistero che avvolge l’incidente banale avvenuto sulla Pa-Me e che ha fatto perdere le tracce della giovane mamma e del suo figlioletto di soli 4 anni.

secondo gli inquirenti avrebbe potuto programmato tutto da tempo. La scusa di andare a fare compere a Milazzo e poi invece la fuga lungo la A20 per una destinazione ignota. La donna da mesi soffriva di crisi depressive, e più volte aveva manifestato l’intenzione di far ritorno a Torino, dove era nata e dove si trovano i genitori, scrive Mocciaro.
Appassionata di musica, col nome di Dj facev serate e più volte aveva manifestato la volontà di riprendere a lavorare ma non lo aveva fatto per amore del figlio.
Si pensa alla fuga volontaria anche grazie alla ricostruzione di alcuni testimoni: subito dopo il piccolo tamponamento, la donna si è allontanata a piedi, ha raggiunto una piazzola dove si trova una cabina elettrica a servizio della galleria e da lì, dove alcuni testimoni l’avrebbero vista l’ultima volta, ha fatto perdere le tracce.
Ad inizio delle indagini, anche sentito il matrito che riferivea delle crisi depressive della donna, si pensava ad un gesto estremo ma le continue ed inutili ricerche effettuate nella zona con tutti i mezzi (droni, cani, sommozzatori e centinaia di persone), stanno orientando verso l’ipotesi dell’allontanamento volontario.

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