Non sarà un ritiro normale, come tanti che in questi anni hanno consentito la partecipazione della tifoserie.
Dalle decine di tifosi in Austria o al bagno di folla dello scorso anno, tutto sarà diverso. Per colpa del covid-19 che impone regole e attenzioni particolari.
Fino al 7 settembre i decreti stabiliscono che gli allenamenti devono effettuarsi rigidamente a porte chiuse, così come il gruppo squadra (inclusi staff e personale vario) deve totalmente restare isolato, senza nessun contatto con l’esterno.
Ciò significa che anche in albergo, nella struttura che ospita il Palermo, non sarà consentito l’accesso ed il cancello resterà chiuso e presidiato.
Anche il campo di Petralia sarà chiuso alle persone esterne alla squadra sebbene si potrà assistere agli allenamenti o dalla statale che si affaccia sul campo oppure attraverso qualche stradina che penetra nel boschetto adiacente al campo. Ma niente di più.
Addio spalti gremiti, addio giro di campo per salutare centinaia di tifosi presenti al comunale di Petralia Sottana.
Così come sarà solo un lontano ricordo la possibilità di abbracciare o farsi fotografare con qualche giocatore nel piazzale dell’hotel che ospita la squadra, magari di ritorno dall’allenamento.
Il gruppo sarà blindato ed anche chi, fra i dirigenti, non sarà inserito nella lista squadra, non potrà muoversi liberamente.
Addio sala stampa all’interno del Castello, cioè della struttura che ospita il Palermo: nessuna conferenza o intervista con i rosanero. Solo video conferenze e rigidamente sul web, senza alcun contatto fisico.
Questo lo scenario che si presenta ad una settimana dall’inizio della preparazione pre campionato. Almeno fino al 7 settembre, poi chissà…
.
Altre news
Palermo, attesa per Di Francesco: a Modena rientro da titolare?
VIDEO – Storie Rosanero, i bomber di un Palermo che fu: Calloni e De Rosa
Palermo, non è sempre colpa della sfortuna