Inchiesta infinita per Viviana e Gioele: c’è un punto di partenza

La storia più triste e oscura di questa estate, ha riguardato la scomparsa di Viviana e Gioele, mamma e figlio che stavano recandosi ad un centro commerciale mai raggiunto. Proprio la macchina della donna, l’opel corsa, si è scontrata con un furgoncino sulla A20, provocando poi la sparizione della mamma e del piccolo.

Ancora troppi dubbi e troppe incertezze per ricostruire fedelmente l’accaduto. C’è però una testimonianza importante da parte di un gruppo di turisti che casualmente hanno assistito a tale incidente. I verbali riguardanti questi, dimostrano che Viviana, oltrepassata la galleria Pizzo Turda, sarebbe scesa sola oltrepassando il guardrail.

<<Una volta arrivata all’altezza della vettura ferma, io da dentro la macchina, ho visto una donna che scendeva dall’autovettura incidentata, dal lato guida e si girava come se volesse dirigersi o guardare qualcosa che si trovava sul sedile posteriore della vettura>>. afferma la turista. Poi continua dichiarando un dettaglio importante:<<sono sicura di non aver visto alcun bambino assieme alla donna>>.

Inoltre, la donna racconta di aver visto due persone, un uomo e il figlio, cercare la Viviana in mezzo alla campagna. <<Hanno oltrepassato il guardrail e hanno cominciato a cercare la donna, senza successo>>. Dopo poco racconta, di aver visto uscire i proprietari del furgoncino con cui Viviana avrebbe fatto l’incidente.

Ancora troppa confusione per un Giallo che da mesi è sottoposto ad analisi da parte degli investigatori che non trovano una spiegazione plausibile a tale evento.