In campo undici leoni rosanero.
Prova di grande carattere del Palermo decimato dal virus: ha affrontato il Catania senza poter fare sostituzioni. La squadra di Boscaglia è passata in vantaggio con Kanoute e solo nel finale viene raggiunta dagli etnei con un gol contestatissimo di Pecorino.
Squadra ancora decimata dal Covid, il gol di Kanoute non basta.
Boscaglia rimane con undici giocatori, ma è il Catania a rincorrere e a trovare l’1-1 nel finale.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
Finisce in parità il derby del silenzio, del Covid, il derby più triste di sempre, un derby che nonostante tutto il Palermo avrebbe meritato di vincere. Nonostante una formazione obbligata, scritta dai medici e dai tamponi che alla vigilia della gara hanno lasciato a Boscaglia solo undici giocatori…
Inizia così l’articolo di Carlo Brandaleone che sottolinea la prova tutto cuore della squadra di Boscaglia raggiunta nel finale da un gol di Pecorino, viziato da un fallo di mano.
Un Palermo che avrebbe meritato la vittoria non solo perchè ha giocato meglio del Catania ma soprattutto perchè ha costruito più palle gol, almeno 3.
È finita con un pari che per come s’erano messe le cose forse il Palermo alla vigilia avrebbe sottoscritto ma l’unica squadra che può recriminare per questo risultato è il Palermo, scrive Brandaleone in conclusione di articolo.
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