L’obiettivo? Il non verificarsi della stessa situazione dell’estate. Sarebbe del tutto inutile se, dopo i sacrifici fatti fin ora e dando il via libera sugli spostamenti interregionali, si tornasse ad una situazione di forte criticità sanitaria. Per scongiurare tale situazione, la Sicilia riflettere sulla proposta riguardo gli spostamenti fra le regioni. Di sicuro c’è che serve uniformità fra le Regioni italiane, se no il sistema collasserebbe. Oggi pomeriggio alla Conferenza delle Regioni si discuterà su tale provvedimento; la cosiddetta “patente sanitaria” è stata immediatamente scartata in quanto incostituzionale, quindi si ragionerà sulle possibilità di spostamento fra Regioni ai soli ritorni alle residenze e al contingentamento dei voli.
Attualmente quindi, si discute sulla seguente bozza: possibilità di tornare nella propria regione di residenza per alcuni specifici casi, come ad esempio assistere un parente che sta male o per necessità lavorative. Differentemente, sarà vietato lo spostamento fra regioni in tutti gli altri casi non citati. Per quanto riguarda i voli, già da Novembre l’assessore regionale alla Salute ha richiesto una compressione dei voli al ministero dei Trasporti affinché si limitino gli spostamenti. Per il provvedimento dice Razza: “decideremo nei prossimi giorni”.
Tale richiesta però aveva già fatto sorgere diverse polemiche durante la primavera: molti lamentavano regole troppo restrittive anche per chi tornava a casa, file infinite di imbarcatori sullo Stretto e molteplici difficoltà per chi doveva tornare per motivi di lavoro o di necessità.
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