Questo il titolo della Gazzetta dello Sport, oggi in edicola.
Il momento di Lorenzo Lucca. Con la Casertana dovrebbe toccare a lui guidare l’attacco del Palermo. A meno che Boscaglia non opti per altre soluzioni che ci sono e, volendo, possono essere praticabili.
Inizia così l’articolo di Fabrizio Vitale che sottolinea come l’assenza di Saraniti potrebbe lanciare Lucca al centro dell’attacco rosanero, ed il giovane attaccante dovrà dimostrare di essere il vice Saraniti e che la società ha fatto bene a rinunciare ad un attaccante esperto e puntare su di lui.
Però deve essere bravo a sfruttare le occasioni che gli vengono concesse, bravo a misurare la presunzione, cercando di non ricadere in polemiche con la stampa come in occasione dei gol con la Viterbese.
Anche perché, prima, aveva fatto vedere ben poco, anzi nulla, per arrogarsi il diritto di sentirsi già un campione bello e fatto, scrive Vitale che sottolinea come a Palermo sono stati attaccati giocatori come Cavani o Dybala e nessuno di loro si era mai permesso licenze di quel tipo.
Con la Casertana per Lucca potrebbe essere la terza maglia da titolare sebbene le prime due non sono state entusiasmanti né in termini di prestazione né in termini di risultato finale, con due sconfitte per i rosanero. Domenica dovrà essere protagonista e condurre la squadra alla vittoria per il suo bene, per quello della società che crede in lui ma soprattutto per migliorare una classifica deficitaria.
A meno che Boscaglia non decida di puntare su Rauti prima punta come aveva già pensato per la sfida con la Turris poi rinviata per il Covid.
Lucca, in ogni caso, è lì, in rampa di lancio per una maglia da titolare, toccherà a lui far vedere di che pasta è fatto, scrive Vitale in conclusione di articolo.
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